Nursind: “Al Cannizzaro 1 infermiere ogni 20 pazienti, a rischio la salute dei degenti”

Gravi criticità all`ospedale Cannizzaro di Catania. Infermieri e unità di supporto sotto organico ai reparti Pronto Soccorso, Rianimazione, Cardiologia, Degenza, UTIC, Centro Grandi Ustioni, Ostetricia e Ginecologia, Chirurgia Plastica. Il NurSind sindacato delle professioni infermieristiche – si spiega in una nota – conduce un`indagine dopo le molte segnalazioni arrivate dagli operatori dell’ospedale catanese. “Impossibile portare avanti il giusto e dovuto servizio sanitario con le gravi carenze d`organico che interessano l`ospedale Cannizzaro”, commenta Salvatore Vaccaro segretario territoriale del sindacato. “Il rapporto è di 1 infermiere ogni 20 pazienti e in terapia intensiva di 1 ogni 4. Ciò mette seriamente a rischio la salute dei degenti. Noi non ci stiamo – afferma ancora Vaccaro – Non è chiaro come il Cannizzaro possa avere tutte queste unità operative in forte sofferenza: o il personale non viene assunto a sufficienza o la gestione dello stesso non rispetta i carichi di lavoro”. Secondo l`indagine NurSind le attese prolungate al pronto soccorso sono dovute proprio a queste gravi carenze, un`elevatissima percentuale di pazienti rinunciano a farsi visitare. Mentre nell`area antistante gli ambulatori del pronto soccorso manca assistenza diretta al paziente da parte del personale di supporto. 
 
All’Osservazione Breve Intensiva dell’ospedale Cannizzaro di Catania un infermiere assiste 16 pazienti. In rianimazione il rapporto è di 1 infermiere ogni 3 pazienti. Non va meglio in Neurologia dove su 19 posti letto vengono impiegati 10 infermieri e i 4 posti letto di Stroke Unit in urgenza/emergenza sono distribuiti tra i letti ordinari. Sempre in neurologia risulta assente un`area intensiva dedicata, completamente mancante personale OSS per le attività di supporto. In Cardiologia ci sono 9 infermieri ed un generico che ruotano nelle 24 ore per 20 posti letto. Non esiste personale di supporto e il generico viene impiegato per coprire i turni degli infermieri professionisti. In UTIC il rapporto infermiere paziente è di 1 ogni 4 e in Semi-Intensiva 1 su 12. Anche qui assente il personale a supporto delle attività infermieristiche. Al Centro Grandi ustionati in terapia intensiva operano due infermieri per 8 posti letto responsabili anche dei pazienti di terapia Semi-Intensiva. Assente il personale OSS . In Ostetricia e Ginecologia va anche peggio 2 unità infermieristiche per 40/42 pazienti nei turni pomeridiani e notturni senza alcun personale di supporto. In UTIR e USU sono stati raddoppiati i posti letto non prevedendo personale infermieristico aggiuntivo per garantire la sicurezza. Queste sono le unità operative dove si registrano le maggiori criticità – continua il NurSind – e lo scarso impiego di risorse mette a repentaglio la qualità dell`assistenza e la sicurezza delle cure. “Tutta l`area critica si presenta in forte sofferenza e le politiche aziendali non sembrano in linea con un corretto utilizzo delle risorse umane”. Quindi “è necessario immettere in servizio nuovi infermieri; verificare come vengono impiegate le risorse infermieristiche che potrebbero risultare non assegnate all`assistenza e destinate ad altro scopo; immettere in servizio personale di supporto così come previsto dalla dotazione organica e in relazione al numero dei posti letto”.
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