Catania, i Carabinieri sequestrano 800 mila euro a Francesco Ferrera “Cavadduzzu”

Beni per 800 mila euro sono stati sequestrati dai carabinieri a Francesco Ferrera, detto ‘Cavadduzzu’, 54 anni, esponente di spicco della mafia catanese e ritenuto socialmente pericoloso. Condannato per nel 1994 dalla Corte d’appello di Catania per associazione di tipo mafioso e per il reato di sequestro di persona, nel 1990 era già divenuta definitiva una precedente condanna per più violazioni delle disposizioni sul controllo delle armi e in data 28 marzo 1995 diviene definitivo il decreto applicativo nei suoi confronti della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno della durata di tre anni. Nel gennaio del 2017 Ferrera è stato condannato in primo grado mafia, a 4 anni, essendo stato riconosciuto il vincolo della continuazione con la precedente condanna del 13 maggio 1994 durante l’operazione “Fiori Bianchi”. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, lo indicavano come appartenente all’associazione mafiosa “Santapaola-Ercolano” alla quale era transitato dall’originaria famiglia Ferrera “Cavadduzzu” dove già ricopriva un ruolo di spicco. Ferrera progettava traffici di stupefacenti e partecipava a riunioni associative con altri clan per risolvere, tra l’altro, questioni collegate ad estorsioni in danno di imprenditori.

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