Adrano, l’ex sindaco Ferrante si difende: “Parcelle per incarichi vecchie amministrazioni”. Ancora molto da chiarire

Dal movimento politico “Adrano Attiva” riceviamo una nota di replica all’articolo pubblicato ieri dal Corriere Etneo relativo al pagamento di una maxi parcella ad un professionista. Ecco il testo:

Con una transazione di 443 mila euro il Comune di Adrano ha risparmiato oltre il  30% del dovuto ad un professionista incaricato da ben tre amministrazionicomunali.
Adottare e rispettare un piano di riequilibrio significa pagare i debiti e concludere transazioni, cioè accordi di pagamento che facciano risparmiare quanto più possibileil Comune. Coerentemente, l’ Amministrazione Ferrante,da quando nel 2016 è stato adottato il piano di riequilibrio (che per inciso in massima parte si riferisce a tributi non riscossi), anche per conferire allo stesso piano credibilità e sostenibilità, ha approvato moltissime transazioni che, qualora onorate, garantiscono al Comune di risparmiare milioni di euro, evitare il dissesto, consentire l’approvazione del Piano da parte della Corte dei Conti e del Ministero Economia e Finanze.
Una delle tante transazioni, relativa a spese legali, chissà perché, (?) ha meritato l’onore della cronaca di certa stampa faziosa, che consegna una notizia incompleta con l’unico fine di spargere veleno, contravvenendo comunque all’obbligo deontologico della verifica. Infatti il provvedimento di cui si parla non riguarda una sola parcella, bensì il pagamento di tante parcelle riferite ad una lunga attività professionale, svolta nell’interesse e a difesa del Comune di Adrano per incarichi conferiti dalle amministrazioni: Bertolo, Mancuso e Ferrante. 
Il professionista ha rinunciato ad oltre il 30% del dovuto ed ha concesso una dilazione di pagamento in 5 anni, come ampiamente relazionato dal Segretario comunale a supporto della deliberazione che la Giunta Ferrante ha approvato, negli ultimi giorni del mandato, assumendo ancora una volta l’onere e la responsabilità di lasciare meno “rogne” possibili alle future amministrazioni.   
Ai sensi dell’art. 8 della Legge n. 47 dell’8/02/1948, si richiede al “Corriere Etneo”   di voler dare integrale pubblicazione del presente comunicato stampa.   

Il Corriere Etneo:
Con ‘nonchalance’ il pagamento di una serie di parcelle viene bollato addirittura come atto “risparmioso” dell’amministrazione uscente. Dal sindaco Bertolo fino a Ferrante, passando per Mancuso, passa un arco temporale di 20 anni e oltre. Vuol dire che il professionista ha lavorato tutti questi anni senza mai guadagnare il becco d’un quattrino? E’ normale tutto ciò? E soprattutto: anziché indicare un forfait di prestazioni, l’amministrazione uscente ha l’obbligo di dettagliare ai cittadini tutte le prestazioni del legale incaricato, oltreché spiegare i motivi della reiterazione degli incarichi, per un ventennio e oltre, allo stesso professionista. Per quale ragione, poi, la delibera viene approvata “last minute” l’8 giugno, due giorni prima del voto? Nei 10 anni di mandato ininterrotto, il sindaco Ferrante non ha mai avuto il tempo di far risparmiare il Comune di Adrano su questo argomento? 
Gli amici del sindaco, infine, lascino stare le accuse di giornalismo fazioso. Il nostro dovere è quello di informare i cittadini: siamo sicuri di farlo bene. Il dovere di Ferrante e della sua amministrazione era quello di governare. Sappiamo tutti com’è finita: pre dissesto e piano di riequilibrio per 42 milioni di euro. 

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