Da Adrano e Bronte a Malta, va dove ti porta il lavoro: le storie di Giuseppe e Umberto

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Levatevi dalla testa qualsiasi considerazione legata al proverbio “chi esce riesce” che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane. Per Giuseppe e Umberto, adranita il primo brontese il secondo, vale forse la formula ‘Va dove ti porta il lavoro’.
A La Valletta, capitale dell’isola di Malta, i due giovani catanesi hanno messo su un locale di prim’ordine dove sfornano ‘street food’ siciliano di qualità: arancini, pesce e quanto di più gustoso possa offrire il variegato catalogo del cibo da strada.
Il locale si chiama ‘Frytto’ e si trova a due passi dal centro de La Valletta. Far colazione da loro o prendere uno spuntino veloce è diventato per tanti un appuntamento fisso.
I due giovani imprenditori sono arrivati a Malta grazie alle agevolazioni fiscali che l’Isola dei Cavalieri da anni offre a chi vuole investire.
“Ad Adrano e nel resto del territorio – racconta Giuseppe Pignato – per noi giovani le opportunità sul piano lavorativo sono praticamente inesistenti. Qui a Malta, invece, c’è un flusso turistico costante e ci sono opportunità fiscali davvero interessanti per le nuove aziende”.
Prima di aprire l’attività a La Valletta, Giuseppe aveva ‘testato’ il territorio maltese aprendo un bar a Bugibba, sulla costa nord dell’Isola.
L’idea di spostarsi a La Valletta è arrivata quando ha incontrato il futuro socio, il brontese Umberto Catania, che proprio a Malta stava cercando una nuova opportunità di investimento.
A Bronte Umberto ha gestito per anni un pub assai conosciuto tra i giovani.
“Qualche settimana fa – racconta Giuseppe – ho letto sul Corriere Etneo la storia del giovane adranita che vive e lavora a Milano. Anche se siamo a due passi da casa, la mancanza della famiglia e degli amici si fa sentire. A Malta, poi, in questi anni è aumentato il numero di giovani catanesi che cercano nuove opportunità di investimento.
“Il lavoro è qui – conclude Giuseppe – e finché le cose stanno così da qui non vado via. Devo costruire il mio futuro, è questa la cosa più importante”. 
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