LIBRI / La storia del Papa mancato siciliano raccontata dall’adranita Orazio Longo (VIDEO)

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Un cardinale, un re, un imperatore. Una storia che ruota attorno a un Conclave e alla Questione Romana. Mariano Rampolla del Tindaro è appena un adolescente quando lascia la Sicilia per trasferirsi a Roma e studiare per diventare prete.
Da qui prende le mosse la vicenda del cardinale siciliano che osò sfidare i Savoia e l’imperatore d’Austria. L’ha raccontata in un libro – Il Papa mancato, edizioni Nero su Bianco – il giornalista e scrittore adranita Orazio Longo, 43 anni.
L’Italia non è ancora una e i Borbone governano a Napoli e a Palermo, fino all’arrivo di Garibaldi e alla resa di Francesco II.
Al soglio pontificio si avvicendano Pio IX e Leone XIII, che del presule siciliano apprezza le doti, tanto da elevarlo al cardinalato. Ascesa e declino di una eminenza che, da nunzio in Spagna torna nell’Urbe e ricopre la massima carica di Segretario di Stato Vaticano per più di tre lustri. Fino al 1903, quando, per tutti, sarà lui il nuovo Papa. Per tutti, ma non per l’imperatore d’Austria, Francesco Giuseppe, che si avvale di un vecchio privilegio: lo jus exclusivae.
Drammatico episodio che cambiò la storia della Chiesa e che portò all’abolizione del diritto di veto e dunque di qualsiasi interferenza politica: la fine dell’ancien régime. Documenti, foto, interviste e una corposa rassegna stampa dell’epoca, per ripercorrere la storia di quello che oggi viene ricordato come il Papa mancato.
Orazio Longo, giornalista, scrittore, pianista, vive da anni in Veneto dove insegna Educazione musicale e pianoforte.

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