Adrano, D’Agate e la ‘rivoluzione’ burocratica degli uffici: rotazione e nuovi tecnici dall’ex Provincia

Aria nuova dentro il Comune di Adrano. Se non è una ‘rivoluzione’ burocratica, poco ci manca. Al sindaco D’Agate non va giù l’idea di essere zavorrato dai responsabili di settore del Comune sulle questioni che più gli stanno a cuore e alle quali vorrebbe metter mano. Così sta pensando di dare una ‘registrata’ alla macchina burocratica stabilendo una rotazione tra i responsabili dei vari settori e, soprattutto, prendendo in prestito – a parametro zero, direbbero gli appassionati di calcio – alcuni tecnici dalla Città Metropolitana, l’ex Provincia. Questi ultimi avranno l’incarico di creare una sorta di “task force” nei settori più deboli dell’amministrazione.
La rotazione dei responsabili dovrebbe dare la stura ad una serie di operazioni importanti sulle quali il sindaco D’Agate punta sin dal momento del suo insediamento. Una di queste è l’annullamento della transazione Enel Sole, l’accordo stragiudiziale di 10 milioni di euro tra Comune di Adrano e Liberio SPV deliberato dalla giunta Ferrante il 9 maggio del 2018. All’operazione stanno lavorando da mesi il primo cittadino adranita e l’assessore Currao, i quali – però – non sono riusciti finora a far valere le proprie ragioni trovandosi davanti un muro di ostilità burocratica. E’ la vecchia storia dei burocrati veri padroni del Comune che, quando va bene, decidono di dettare i tempi degli atti più importanti e si mettono di traverso, quando va male, per impedire la realizzazione di ciò che non vogliono.
Al sindaco D’Agate, evidentemente, non va giù la fastidiosa sensazione di sentirsi un inquilino sprovveduto nelle mani dei ‘padroni di casa’. E per questa ragione ha ordinato ai collaboratori più fidati di attuare il ‘cambio di stagione’ con nuovi ‘esperti in arrivo e un ‘turn over’ che dovrebbe togliere la zavorra ad alcuni settori.

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