Sanremo, vince Mahmood “italiano al 100%”: il favorito Ultimo al secondo posto, Bertè fuori dal podio

Mahmood trionfa al Festival di Sanremo nell’edizione piu’ digital della storia della competizione canora. Il 26enne artista di padre egiziano e mamma italiana, nato e cresciuto al ‘Gratosoglio’ nella periferia milanese, si impone nello spareggio della votazione finale con ‘Soldi’ davanti a Ultimo con ‘I miei particolari’, nettamente favorito, e al ‘Volo’ con ‘Musica che resta’. “Ha vinto lo straniero” commentano i giornalisti, ma si tratta di una sorpresa fino a un certo punto: Mahmood, nome d’arte di Alessandro Mahmoud, (“sono italiano al 100%” ha dichiarato) aveva gia’ vinto Sanremo Giovani con Gioventu’ bruciata. Prossimamente andra’ a rappresentare l’Italia all’eurofestival di Tel Aviv. A non averla presa bene e’ Ultimo, che, in conferenza stampa si e’ detto “amareggiato” e ha manifestato una certa rabbia: “io punto all’eccellenza, non al buono”. Soddisfazione invece da parte del ‘Volo’. “Siamo felici dell’ottimo risultato e facciamo i complimenti a Mahmood. Non contavamo di vincere”.
Parzialmente confermate dunque le previsioni della vigilia ma non sono mancate le sorprese come l’esclusione dai primi tre posti di Loredana Berte’ (la piu’ acclamata dal pubblico ma che deve accontentarsi della quarta posizione), di Irama (settimo), Silvestri (sesto e vincitore del premio ‘Dalla’ dalla Sala stampa) e Cristicchi (quinto, che si aggiudica il premio per la migliore interpretazione e per la miglior composizione musicale).
Il “Premio Sala Stampa Lucio Dalla” è stato consegnato a Daniele Silvestri da Enzo Sangrigoli di Radio Flash (vedi foto).
Social e bookmaker indicavano Ultimo (che ha vinto anche il premio Tim per il brano piu’ ascoltato in streaming) nettamente favorito, e la sala dell’Ariston proprio a Ultimo e alla Berte’ aveva tributato le standing ovation contestando invece la presenza del ‘Volo’ nella terna finale. A scaldare gli spettatori del teatro era stato in precedenza il ‘super ospite’ Eros Ramazzotti con ‘Vita ce n’e”, e soprattutto con ‘Adesso tu’ con cui aveva debuttato al festival nel 1986. Applausi a scena aperta anche per Elisa che ha duettato con Baglioni proponendo il brano di Tenco ‘Vedrai vedrai’. ‘Delirio’ anche per la stessa Raffaele che ha proposto un medley delle sue storiche imitazioni. Nel complesso un’edizione, quella ‘dell’armonia’ secondo il direttore artistico Claudio Baglioni, ancora trionfale anche se ha registrato un lieve calo di ascolti in tv rispetto all’anno scorso ma che ha coinvolto, come mai successo prima, i ragazzi, tanto da registrare il 50% sul target dei giovani tra i 15 e i 24 anni e grandi condivisioni sulle piattaforme digitali. La serata finale si era aperta con l’intervento di Baglioni che e’ sembrato una sorta di commiato dalla manifestazione canora. “Abbiamo bisogno di un Festival della canzone italiana e spero che rimanga tale”, ha detto. “Ha vinto la musica, hanno vinto le parole, le speranze di tanti giovani artisti, di alcuni giovani che confidano in quello che accadra’ domani e mettono la vita nelle mani degli altri, e confidano anche nelle vostre critiche”.

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