Adrano, Alessio e il Giro del Mondo in 1000 giorni: visiterà 51 Paesi in tre anni (VIDEO)

Il Giro del Mondo in 1000 giorni

perché gli 80 (giorni) del famoso romanzo di Giulio Verne non bastavano. Lo compirà un giovane adranita, Alessio Tuccio, 24 anni, ex studente della facoltà di lingue. La partenza è prevista per domani, venerdì 1 marzo.
Alessio, un lungaccione di buona famiglia che trasuda semplicità e saggezza, ha avuto l’ardire di abbandonare gli studi per dedicare 3 dei migliori anni della nostra vita alla sua grande passione: quella dei viaggi intorno al mondo. Prima di prendere la ‘clamorosa’ decisione ha ‘spiluccato’ in lungo e largo nazioni come il Giappone e molte capitali europee: Estonia, Ungheria, Portogallo. Da solo e senza compagni di viaggio che potrebbero turbare la sua sete di conoscenza.
Tornato in patria, nella sua Adrano, ha aperto casa propria all’accoglienza di ‘viaggiatori’ delle più disparate città del mondo grazie ad un’app assai conosciuta nel mondo del turismo relazionale: “Couch Surfing”, dove ‘couch’ sta per divano, il giaciglio messo a disposizione di quanti offrono ospitalità gratuita.
“Quando ho annunciato il progetto del Giro del Mondo ai miei genitori – racconta Alessio sorridendo – mia madre c’è rimasta male. Pensava dovessi partire per il Vietnam. Per fortuna, tutto il ‘can can’ esploso in queste settimane e le tranquillizzanti spiegazioni che le ho dato, hanno finito per rassicurare un po’ anche lei. Mio padre ha compreso subito che era ciò che volevo fare e non si è opposto”.

SUI SOCIAL PAGINE CON IL NOME “DNA WANDERLUST”

Presa la decisione, Alessio ha aperto una sua pagina su You Tube e una serie di profili sui principali social. Tutte con il nome “Dna Wanderlust” che vuol dire “gene di chi ha voglia di girovagare”.
I suoi amici, ne ha tanti, lo sostengono in questo progetto e fanno il tifo per lui. Perfino la sua vita sentimentale ne ha risentito, o meglio è stata tenuta a bada, da questa avventura che sta per iniziare.
“Per scelta, infatti – spiega Alessio Tuccio – non ho voluto, in quest’ultimo periodo, allacciare relazioni sentimentali importanti. Come faccio a dire a una ragazza ‘scusa, ma adesso vado via per 3 anni a conoscere il mondo’? Semmai, se ne riparla al mio ritorno”.

PRIMA TAPPA NAPOLI, L’ULTIMA L’HIMALAYA

In queste settimane di preparazione, Alessio ha fatto un piano di previsione dei suoi spostamenti. “La prima tappa – racconta – sarà Napoli, città che amo al punto da essere diventato tifoso della squadra di calcio partenopea. L’ultima tappa, potrebbe essere l’Himalaya. A Napoli mi tratterrò alcuni giorni per poi risalire, pian piano tutta l’Europa: Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia. Con me ho uno zaino di 12 kg. e tutto il necessario per vestirmi e lavarmi. Ho messo dentro un buon sapone di Marsiglia e provvederò io stesso a lavarmi i panni. Andrò a dormire negli ostelli per la gioventù e a casa di quanti hanno dato la propria disponibilità del circuito ‘couch surfing’ nelle varie città del mondo. Gli ottanta amici che ho ospitato nella mia casa di Adrano in questi anni (fino ad un massimo di 3 per volta ndr.) si sono messi a disposizione e non vedono l’ora di riabbracciarmi. Pur essendo tendenzialmente un vegetariano, ho deciso di non imporre restrizioni alla mia dieta perché voglio conoscere i piatti delle cucine dei paesi che visiterò.

“VISITERO’ 51 PAESI DEL MONDO”

Ho fatto un conteggio: nel mio giro del mondo dovrei visitare almeno 51 paesi. Andrò negli Stati Uniti e anche in India. Fuori dall’Europa terrò d’occhio il sito della Farnesina per tenermi aggiornato su ciò che succede nelle città che vado a visitare”.
La pianificazione del lungo viaggio – 1000 giorni – tiene conto anche dell’impegno economico che esso, inevitabilmente, comporta.
“Ho previsto un budget di 15 mila euro – afferma Alessio – con una spesa giornaliera di 15 euro per mangiare e dormire. A molti può sembrare una cifra esigua, ma fuori dall’Europa vi assicuro che basterà per le mie esigenze. Ho scelto di prendere pochi aerei, per gli spostamenti utilizzerò il circuito “BlaBlaCar” e farò ricorso all’intramontabile autostop. Ho già fatto tutti i vaccini e i controlli sanitari. Nei paesi extraeuropei mi sottoporrò ai vaccini necessari”.

VIDEOCAMERA E QUADERNONE PER RACCONTARE IL VIAGGIO

Nel carico essenziale per intraprendere il viaggio, Alessio ha inserito una videocamera compatta, una Go-Pro, un I-Phone e una ‘power bank’ solare per ricaricare quando necessario.
“Conto di inviare un video ogni 10 giorni, – osserva Alessio – da proporre nelle pagine su You Tube e Facebook. Nei mille giorni di viaggio spero di riuscire a realizzare 100 video, che poi diventeranno un lungo racconto per immagini della mia esperienza. Prima di partire ne ho realizzato uno dentro la villa comunale di Adrano (lo proponiamo qui sotto ndr.). Con me ho anche un piccolo computer, ma ciò a cui tengo è un quadernone che utilizzerò come diario per i miei appunti di viaggio. Mi piace scrivere a mano e tra gli scrittori-viaggiatori quello che amo più di tutti è Tiziano Terzani, l’autore di ‘Un indovino mi disse’. E’ troppo presto per dirlo, ma sarebbe bello poter pubblicare un libro con gli scritti che verranno fuori da questo viaggio”.
Al Corriere Etneo Alessio ha promesso di inviare le immagini e i video più significativi. Gliene siamo grati.
Al giovane adranita voglio augurare buona fortuna con le parole del suo ‘preferito’ Tiziano Terzani: “Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo”.
Buon viaggio, caro Alessio.

Clicca qui sotto per vedere il video.

Avatar

Riguardo l'autore Nicola Savoca

Giornalista professionista dal 1992, ‘annus horribilis’ per l’Italia e la Sicilia soprattutto. Dirige il Corriere Etneo dal 2017 ma non ha mai usato la bacchetta. Le sue grandi passioni sono lo scrittore John Fante e il regista Giuseppe Tornatore. Radio e televisione sono il suo terreno preferito. La vecchia Telecolor gli è rimasta nel cuore. Catanese di Adrano, ha un debole per la sua città. Su un’isola deserta porterebbe tutti i dischi di Lucio Battisti (la preferita è Anche per te).

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.