Paternò, opposizione spara a zero sul sindaco dopo le deleghe ‘restituite’: “Ha ceduto ai ricatti”

La ‘restituzione’ delle deleghe al Prg e all’Urbanistica al vice sindaco Mannino, da parte del sindaco Naso, scatena le reazioni dell’opposizione. In una nota, i rappresentanti di DB Giovani, Muoviti Paternò, Agire, Osservatorio Civico e Associazione giovanile Attiva, sparano a zero sull’amministrazione e rileggono quanto avvenuto negli ultimi mesi alla luce dei malumori degli amministratori insoddisfatti. Secondo quanto scrivo, il sindaco Naso ha ceduto ai ricatti.
Ecco il testo del comunicato.

Prendiamo atto che il Sindaco ha ceduto al ricatto di alcuni consiglieri di maggioranza, relativamente all’attribuzione delle deleghe all’urbanistica e al Prg, come si evince dalle notizie riportate dalla stampa. Appare a questo punto chiaro che tutti gli insuccessi della maggioranza in consiglio comunale – addebitate all’opposizione – non erano altro che il malumore dei consiglieri e dell’assessore insoddisfatto. Dall’anticipazione di cassa all’abbassamento dell’Irpef, la responsabilità è tutta di una maggioranza che al suo interno, aveva maturato invidie e dissapori sulle deleghe assessoriali.
Il sindaco per correre ai ripari ed evitare scivoloni ai prossimi consigli, ha preferito sottomettersi ai ricatti. Tra l’altro con deleghe che da anni sono prive di operatività, visto che questa città aspetta il PRG dal 2008 – da 10 anni – e non si vedono i presupposti (culturali e metodologici) per dare una risposta vera ai cittadini.
Quindi solo un esercizio di potere sterile.
I nostri sospetti erano fondati e il sindaco ha solo accusato in modo inopportuno chi invece lavora per la città.
Non basta dichiarare amore per Paternò, occorre risolvere i problemi che la riguardano e non cedere a ricatti che non fanno altro che mortificare la città sempre di più.

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