Adrano, l’arte di ‘annacarsi’ applicata alla politica: voci e ‘rumours’ solo per fare qualcosa

Agitare fintamente le acque per produrre un movimento che scuota lo stagnante panorama politico locale. Ad Adrano l’arte di ‘annacarsi’ in questi giorni trova la sua massima espressione politica in una serie di incontri ufficiosi e in una ridda di ipotesi alle quali nessuno crede. Visto che per raccontare una o più bugie è necessario dire o fare qualcosa di vero, cominciamo dalle cose successe veramente. Parliamo di una riunione tenutasi il Giovedì Santo tra esponenti politici di opposti schieramenti: consiglieri pro-D’Agate e rappresentanti dell’opposizione. Ciò che ha fatto seguito all’incontro è una serie di indiscrezioni rivelatesi false al ‘pettine fino’ di una verifica. Prima voce: il gruppo di Nicola Monteleone si appresta ad entrare nella giunta D’Agate e a lasciare l’opposizione. I ‘rumours’ parlano di un avvicinamento del gruppo Monteleone all’area Sammartino. “Falso” assicura Nicola Monteleone. “Falsissimo” rincara la dose Luigi Cancelliere, sammartiniano della prima ora che aggiunge: “L’avrei saputo e avrebbero dovuto prima parlare con me”.
La ‘strambata’ che viene propagandata per ipotesi prossima ventura potrebbe avere a che fare con il desiderio di qualche consigliere della maggioranza-opposizione di dare una rimescolata alle carte e, solo per fare un esempio, sostituire l’attuale presidente del Consiglio, Di Primo. Un “golpe” primaverile, a chiamar le cose per nome.
Questo agitarsi in maniera frenetica non tiene conto di una verità finora mai smentita: a quanti hanno bussato alla sua porta, il sindaco Angelo D’Agate ha sempre risposto “alla Celentano”, con la prima strofa della popolare canzone ‘Soli’: E’ inutile suonare qui / non vi aprirà nessuno.
Seconda voce: il sasso nello stagno e il conseguente agitarsi delle acque avrebbe come vero obiettivo quello di creare un’aura di consenso attorno al prossimo candidato alla guida dell’Acoset, la società che gestisce i servizi idrici in molti comuni del territorio. Il sindaco D’Agate vuole puntare tutto su un nome di esperienza, l’ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Adrano Diego Di Gloria, da anni vicino a Sammartino. La proposta del sindaco non piace, però, ai ‘sammartiniani’ di Adrano i quali non hanno dimenticato che alle ultime elezioni proprio Di Gloria ha sostenuto D’Agate come candidato sindaco e non il candidato ufficiale dell’area Sammartino, cioè Di Primo. Per la prossima settimana, intanto, è atteso il via alla “sfiducia” simulata nei confronti del primo cittadino adranita. Parliamo della mozione annunciata settimane fa dal consigliere Udc Pellegriti che se da un parte non produrrà effetti concreti, dall’altra farà da spartiacque tra fazioni opposte: una sorta di “chi sta con chi”. Dal canto suo, l’amministrazione ha fatto sapere di essere intenzionata a ricorrere al Tar nel caso la mozione “a salve” raggiungesse il numero di sottoscrittori necessari.
L’ultima voce, anche questa “dal sen fuggita”, riguarda un rimpastino piccolo piccolo che il sindaco D’Agate si appresterebbe a fare all’interno della propria giunta. Nulla di eclatante e, soprattutto, nulla di vero. E’ solo una trovata delle ‘statuine’ della politica, visto che ad Adrano, ormai da anni, nulla si fa e tutto si distrugge.

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