Adrano, Udc e Lega sul piano di lottizzazione: “Troppi interessi, scriveremo al Prefetto e al Procuratore”

Manovre esterne al Palazzo e forti interessi che muovono il piano di lottizzazione all’esame oggi in Consiglio comunale ad Adrano. Lo scrivono in una nota i consiglieri di Udc e Lega che affermano di essersi sentiti insultati nella seduta consiliare di ieri. Udc e Lega preannunciano una lettera al Prefetto e al Procuratore di Catania. Ecco il testo del comunicato:

“Quello è successo ieri sera in consiglio comunale è insopportabile e nello stesso tempo preoccupante. Gli insulti gratuiti ai consiglieri comunali e l’arroganza manifestata da più parti nel difendere un piano di lottizzazione a nostro modo di vedere privo dei minimi requisiti di Legge, ci mette in allarme in quanto non riusciamo a capire chi manovra dall’esterno il consiglio comunale di Adrano. I fatti di ieri associati alle dichiarazioni del Procuratore capo della Repubblica di Catania e alle ultime notizie di stampa sulle dichiarazioni di un pentito che tira in ballo anche consiglieri comunali ci mettono ansia e preoccupazione. Per quale motivo non è stata data una riposta chiara e incontrovertibile ai consiglieri comunali che chiedevano di dipanare alcuni dubbi sul piano di lottizzazione? Peraltro i dubbi erano indicati con chiarezza e precisione. Per quale motivo si sbeffeggiano e si insultano i consiglieri comunali senza mai entrare nel merito dei chiarimenti richiesti e depositati? Tutto questo avrà una ragione e gli interessi su un piano di lottizzazione (che per noi piano di lottizzazione non è) sono molteplici e anche molto grandi soprattutto sotto il profilo economico.

Senza indugio trasmetteremo le nostre preoccupazioni al Prefetto della Repubblica di Catania chiedendo che si attivi per effettuare l’accesso agli atti relativi al piano di lottizzazione e al Procuratore della Repubblica per informarlo di ciò che succede nel nostro consiglio comunale. Al Sindaco e al Presidente del Consiglio chiediamo di valutare con attenzione il verbale del consiglio comunale di ieri e di prendere una posizione chiara a difesa dei diritti civili e politici di tutti i consiglieri comunali. E per non dimenticare gli eroi del nostro tempo ci piace citare una frase che lo ricordi come esempio per tutti i siciliani: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”.

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