A Biancavilla si è dimesso l’assessore comunale Alfio Stissi. In una lunga nota, l’amministratore della giunta Bonanno spiega – si fa per dire – le ragioni che lo hanno portato a rimettere il mandato. “Rimetto nelle mani del sindaco le deleghe a me conferite, – scrive Stissi – in quanto ritengo non esistano più le condizioni per poter esercitare tranquillamente e in piena autonomia le funzioni a me demandate”. Scritta così pare che a Stissi qualcuno abbia sbarrato il passo nell’azione amministrativa. Non si capirebbero, allora, le ragioni per cui egli stesso lamenta il venir meno delle condizioni che gli hanno, finora, consentito autonomia. Continuando a legge le ragioni esposte nella lettera in cui annuncia Stissi annuncia le dimissioni, i dubbi permangono: “Ritengo – continua l’ormai ex assessore – che per governare una Città, come quella di Biancavilla, in un clima di forte crisi economica e di difficoltà sociale, un’amministrazione debba essere libera di fare le scelte più opportune per il bene della città senza limitazioni o condizionamenti che ne possano influenzare le scelte radicali da intraprendere”. Vuol dire – ci chiediamo – che l’amministrazione di Bonanno non è libera di fare le scelte più opportune. L’ex assessore Stissi spieghi, per piacere, ai cittadini di Biancavilla. Le sue parole di congedo dalla giunta suonano strane e tali restano se lui non ne chiarirà il significato. A meno che non si tratti di una avvicendamento interno al gruppo di appartenenza. In questo caso, sarebbe stato più opportuno limitarsi ai ringraziamenti come ha fatto il sindaco Bonanno nella sua nota di replica: “Alfio Stissi – scrive il sindaco – ha dato grande prova di responsabilità e impegno. E’ doveroso, da parte mia, ringraziarlo per il lavoro condotto con determinazione e dinamismo nel suo ruolo di amministratore”.
