Televisione, Montalbano è rimasto solo: a 79 anni se ne va il regista Alberto Sironi. Zingaretti: “Che gentiluomo”

E’ morto a 79 anni Alberto Sironi, il regista della serie tv del commissario Montalbano, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri. Fu lui a scegliere Luca Zingaretti come protagonista della fortunata serie di Rai 1.
In un’intervista a Repubblica ricordava come per la parte del protagonista della serie bisognava scegliere tra tre attori: “Uno non poteva venire perche’ aveva litigato con la moglie e aveva un occhio nero, l’altro non ha fatto un ottimo provino, Luca invece e’ stato bravissimo. La scelta di mettere un poliziotto simpatico e’ ispirata dal poliziesco americano perche’ per noi, fino agli anni Ottanta, la polizia era quella fascista con il manganello in mano. Io mi sono concentrato sulla figura privata del commissario”. Una scelta che ha fatto la fortuna del personaggio.
Sironi era nato a Busto Arsizio il 7 agosto del 1940.
Brianzolo, innamorato della Sicilia proprio grazie all’opera di Camilleri, aveva iniziato ad interessarsi al mondo dello spettacolo a Milano. Si formo’ al Piccolo Teatro di Giorgio Strehler e Paolo Grassi ed esordi’ nello stesso teatro prima di iniziare la sua lunghissima collaborazione con la Rai. Le prime esperienze con la Tv sono legate ad un altro nome noto del mondo del giornalismo, quello di Beppe Viola.
Nel 1978 sceneggia e dirige due telefilm tratti da i Centodelitti, raccolta di Giorgio Scerbanenco. Tra l’87 e il ’90 dirige tre episodi di Eurocops, serie Tv di cui aveva scritto il soggetto originale. Nel 1995 incrocia la strada di un altro grande sportivo, dirigendo la fiction in due puntate ‘Il Grande Fausto’, sul ciclista Fausto Coppi per Raiuno. Dopo ‘Una Sola Debole Voce’ nel 1998, arriva alla direzione del Commissario di Camilleri.
Oltre al commissario dello scrittore siciliano, Sironi ha diretto anche due puntate di una fiction tratta dai thriller legali di Gianrico Carofiglio sull’avvocato Guerrieri:
Testimone inconsapevole e Ad occhi chiusi. Tra le altre opere:
Il furto del Tesoro, Salvo D’Acquisto e la miniserie del 2009, girata tra l’Italia e il Regno Unito, su Pinocchio con Bob Hoskins nei panni di Geppetto, Luciana Littizzetto in quelli del Grillo Parlante, Robbie Kay nel burattino di Collodi e Violante Placido nei panni della Fata Turchina.
IL RICORDO DI ‘MONTALBANO’
“Quante volte ci siamo mandati a quel paese, quante volte hai cucinato per noi, quante battaglie abbiamo condiviso, quante scene abbiamo riscritto. Quante volte ci siamo detti ok, quante volte mi hai compreso, mi hai appoggiato, mi hai confortato- ha scritto in un post sui social Luca Zingaretti, ricordando cosi’ Sironi- Quante volte hai minimizzato dove gli altri avrebbero ingigantito. Sei stato l’unico regista che quando davi motore cominciavi a raccontare le barzellette. Gli altri chiedevano il silenzio, tu raccontavi di Alberto Sordi”. E poi “quanti bicchieri di vino, quante chiacchierate, quante confidenze. Quante volte abbiamo fatto fronte comune. E che sapienza! Tanta parte del successo tv dei nostri film e’ tuo. E non lo dico adesso che non ci sei piu’, l’ho sempre urlato. Non te lo hanno detto abbastanza, non te lo hanno riconosciuto abbastanza. Ma lo sapevano tutti. Che sapienza, che cultura, che simpatia, che leggerezza, che signorilita’, che gentiluomo eri. Quante volte, se riconoscevi che avevo ragione, hai detto ‘ok, la tua idea e’ migliore facciamo come dici tu’ senza sentirti minimamente sminuito, perche’ avevi un animo grande. Perche’ ci stimavamo e ci volevamo bene”. La considerazione amara di Zingaretti: “In poco tempo e’ la seconda volta che piango un complice di questa avventura che ci accomuna da tanto tempo. È penoso, e’ duro, e’ proprio un anno di merda! Addio amico mio!”.

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