Paternò, il giorno del dolore per l’addio ad Andrea. La madre ai funerali: “Un angelo come figlio”

Un funerale composto svolto in un clima pieno di commozione con boy-scout, rappresentanti dell’amministrazione comunale e anche semplici cittadini, tutti stretti attorno ai familiari di Andrea Mudò, il giovane di 17 anni deceduto mercoledì scorso a Tonnarella di Furnari in provincia di Messina, mentre con altri amici si trovava al mare.

Le esequie funebri sono state celebrate nella Chiesa di Santa Barbara, ricolma di partecipanti sia all’interno che all’esterno del sagrato. Andrea era uno scout e faceva parte del gruppo Paternò 4; proprio gli scout hanno portato a spalla fino in chiesa la bara bianca che conteneva la salma. Prima dell’inizio della cerimonia, celebrata da padre Nunzio Chirieleison (presenti anche altri preti del Vicariato XII) , parroco della Chiesa Sacro Cuore e presidente della Caritas Vicariale, ma anche vicino di casa della famiglia di Andrea (risiedevano nella stessa palazzina di via Bellini), hanno ricordato Andrea, gli amici scout del 17enne, i compagni di classe del Liceo artistico Lazzaro di Catania, dove il giovane paternese avrebbe dovuto frequentare l’ultimo anno scolastico. Ha preso la parola anche il sindaco Nino Naso che per l’occasione aveva proclamato il lutto cittadino: “Questo è un momento di grande dolore per la nostra comunità che perde un altra perla, ma che è orgogliosa di aver avuto un giovane come Andrea.” Toccante la lettera della madre che per tutta la durata della Messa è rimasta seduta accanto al feretro: “ Amico di tutti sempre pronto e disponibile sconosci il rancore e l’odio anche se si tratta di persone che ti hanno fatto un torto. Hai predicato l’amore, l’allegria, la gioia di vivere; sei stato un progetto di Dio assegnato a me. Il tuo cammino non si è fermato qui ma prosegue altrove. Capisco adesso che ho avuto un angelo per figlio.” Riflessiva e piena di speranza l’omelia di padre Nunzio Chirieleison. “ La nostra assemblea, anche se non nasconde il dolore e lo sgomento per la perdita del nostro comune giovane amico, si apre però alla certezza della beata resurrezione.. La nostra città in queste ultime settimane sembra attraversata da inspiegabili e funesti episodi. La morte improvvisa di giovani vite, gli atti di offesa alla dignità della persona e il forte senso di degrado culturale e morale ci porterebbero a pensare ad una fine ormai imminente. In questo buio,però , emerge come luce candida la giovane persona di Andrea che ci indica come valori fondamentali la famiglia e l’impegno di vita cristiana. Ti prego- ha concluso l’officiante – di pregare in modo speciale e incessantemente per la tua addolorata madre;prega per la nostra città, perché diventi sempre di più comunità capace di manifestare l’amore, la fratellanza e la fede.” Alla fine della cerimonia sono stati liberati in cielo decine di palloncini. Sulle cause che avrebbero portato alla morte di Andrea, si attendono ancora gli esiti dell’autopsia eseguita sabato mattina all’interno dell’obitorio dell’ospedale di Patti (Me).

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