Musica, i 50 anni di Roy Paci: la tromba siciliana che fa ballare il mondo

Oggi compie 50 anni Rosario Paci, piu’ conosciuto come Roy Paci. Un artista a tutto tondo, che con la formazione degli Aretuska, ha saputo dar vita a una delle contaminazioni musicali, quella ska/jazz, tra le piu’ vive, interessanti e seguite non solo a livello nazionale.
Nato ad Augusta (Siracusa) nel 1969, il primo amore musicale di Rosario e’ il pianoforte. Ben presto, pero’, scopre la sua vera vocazione: la tromba. E’ proprio in questo periodo, giovanissimo, che il futuro Roy leader degli Aretuska, prende parte alla banda del suo paese. In tre anni, forte di un talento superiore alla media, diventa la prima tromba del complesso cittadino. Contemporaneamente, comincia a suonare con alcune formazioni di jazz tradizionale, come la “Hot Jazz Orchestra” di Augusta e la “New Royal Big Band” di Catania. Nel giro di pochi anni prende parte a diverse kermesse non solo nazionali, girando le piazze e i festival jazz piu’ importanti.Il 1990 e’ l’anno della svolta. Poco piu’ che ventenne Roy si trasferisce in Sud America, alla ricerca di una maturita’ e di una crescita musicale e compositiva che si rivelera’ decisiva. Prima si unisce a Big Band degli “Stato Argentina”, esibendosi al fianco di Selma Reis. A Montevideo forma il “T-Rio Blanco” con Jorge Accaraz e Angel Varela.
Successivamente, fa tappa in Senegal, dove suona con il gruppo di makossa di Papa Matelot Sabow. Al suo ritorno in Italia, riprende l’attivita’ musicale con Stefano Maltese e scopre la musica ska che comincia a contaminare, forte delle sonorita’ apprese durante il suo apprendistato in giro per il mondo.
Come arrangiatore e trombettista, viene conteso in numerosi progetti e dal 1996 e’ una presenza fissa sulle scene musicali:
una carriera costellata di collaborazioni, tra le quali quelle con Vinicio Capossela, Daniele Silvestri, Manu Chao e Mike Patton. In tutto Roy Paci puo’ vantare la partecipazione in piu’ di 400 dischi come musicista, arrangiatore e produttore.
Dopo il particolare progetto chiamato “Banda Ionica”, in cui con Fabio Barovero dei Mau Mau raccoglie le marce funebri piu’ popolari del Sud Italia, nel 2000 Roy Paci da’ vita alla band per cui e’ piu’ conosciuto: “Roy Paci & Aretuska”, una formazione di giovani talenti siciliani, diretta dalla sapiente tromba del siracusano. L’anno dopo, arriva subito il primo disco, dal titolo “Baciamo Le Mani”: una miscela di rock’n’steady, ska, soul, funk e sound mediterraneo. E, nel 2002, parte anche il tour della nuova band di Rosario Paci, con piu’ di cento concerti in Europa. Il 2003 e’ l’anno di “Tuttapposto”, secondo disco firmato “Roy Paci & Aretuska”. Con loro, come special guest, ci sono anche Tony Scott e Chicco Montefiori. Con la sua band, Roy Paci suona in tutta Europa e si aggiudica anche il “Premio Carosone” al Festivalbar.

Dodici mesi piu’ tardi esce “Corleone”, che vuole riscoprire la tradizione siciliana, rinnovandola dal punto di vista sonoro e contaminandola con altre tipologie musicali. Incide nello stesso periodo gli album “Wei-wu-wei” e “Parola d’onore”. Intanto, collaborazioni e lavori si moltiplicano, dalla tv (Fiorello) al cinema (Pieraccioni), fino al teatro (Ivano Fossati). In questo periodo e per altri cinque anni e oltre, Roy Paci suona con personaggi importanti della musica italiana ed europea, da Samuele Bersani a Piero Pelu’, passando per Eric Mingus, Enrico Rava e Nicola Arigliano, finendo con Tony Levin e i Subsonica. Nel giugno del 2007, dopo tre album, Roy Paci & Aretuska realizzano “Suonoglobal”. Il disco contiene alcuni duetti importanti, come quelli che Roy realizza con Manu Chao e con Pau dei Negrita. Nell’album, suona anche con Caparezza e i Sud Sound System. Il singolo trainante e’ “Toda Joia Toda Beleza”, che diventa la colonna sonora dell’estate. L’anno dopo, in un disco speciale, celebrativo dei dieci anni del progetto, dal titolo “BESTiario siciliano”, c’e’ il brano “Defendemos la Alegri’a”, il quale diventa la sigla finale della popolare trasmissione tv Zelig: e’ qui che il volto di Roy Paci e la sua musica diventano familiari al grande pubblico. Nel mese di maggio del 2010 esce “Latinista”, trainato dal “Bonjour Bahia”. Il lavoro viene prodotto in Brasile, a Morro de Sao Paulo, ma viene registrato a Lecce, negli studi di Roy Paci. Con lui, nel disco, ci sono anche Jovonotti e CapaRezza. Il suo tour, arriva fino negli Usa, con tappa a New York e Los Angeles. Fra le ultime uscite discografiche, e’ del gennaio 2017 “Fight for Freedom: Tribute to Muhammad Ali”(Etnagigante) in collaborazione con Remo Anzovino: l’album e’ colonna sonora originale del film “Da Clay ad Ali’, la metamorfosi” di Emanuela Audisio pubblicato in occasione del 75 anniversario dalla nascita di Muhammad Ali.
L’ultimo album in studio, sempre risalente al 2017, si chiama “Valelapena”, un album corale nato dalla collaborazione con molti dei musicisti Aretuska e con altri compagni di viaggio, tra cui Daniele Silvestri.
Nel 2018 Roy Paci partecipa al Festival di Sanremo 2018 con il brano “Adesso”, interpretato in coppia con Diodato. Pochi mesi dopo si sposa nella sua terra con la compagna Giovanna Schittino, psicologa e psicoterapeuta palermitana. Da anni Roy Paci e’ coinvolto in progetti benefici, come ad esempio la campagna di Amnesty International contro la violenza sulle donne, il progetto Emergency per i bambini e la superband dei Rezophonic, che con AMREF si prefigge lo scopo di portare acqua nella regione del Kaijido, in Africa. Ad oggi, sono stati costruiti otto pozzi grazie anche al supporto di Roy. In una recente intervista rilasciata a Panorama, Roy Paci ha fotografato lo stato di salute attuale della musica italiana: “Mi sembra un momento positivo, c’e’ tanta bella musica. Vedi Colapesce per il cantautorato, Willie Peyote (hanno collaborato per il singolo “Salvagente”, ndr) per il conscious-rap e gli Inude per l’elettronica. A dire il vero pero’ c’e’ anche tanta musica farlocca. Ci sono artisti bravissimi ma anche pseudo musicisti che non sanno nemmeno come e’ fatto un pentagramma. Mio nonno che lavorava con le vacche sapeva come era fatto l’intestino di una vacca. Devi conoscere la materia con la quale vuoi lavorare: se fai musica devi conoscere la musica!”.

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