Adrano, dopo raid ‘sorvegliati’ i familiari del conducente auto della strage: si attende ancora esito esami

E’ stata rafforzata la ‘vigilanza’ nell’area del reparto di Ortopedia del ‘Cannizzaro’ di Catania dopo l’aggressione ai danni del padre del giovane adranita che guidava l’auto della strage. L’episodio, i cui contorni e le cui responsabilità aspettano ancora di essere chiariti, ha sconcertato l’opinione pubblica ancora scossa e incredula per la perdita di 4 giovani vite umane.
Alla luce del clima di tensione che il raid punitivo contribuisce a mantenere alto, ad Adrano – dove vivono i familiari del 40enne che guidava la Seat Leon – sono stati elevati i livelli di sorveglianza davanti all’abitazione dell’uomo.
Gli investigatori stanno controllando le riprese del sistema di video-sorveglianza che possano documentare l’aggressione di giovedì scorso nell’ospedale catanese.
A distanza di così tanti giorni, si attende ancora l’esito degli esami relativi al tasso alcolemico e tossicologico del conducente dell’autovettura. L’uomo – lo ricordiamo – resta indagato per omicidio stradale.

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