Adrano, l’autogol del sindaco D’Agate sul randagismo: assente e silente, così non rispetta i cittadini

Da alcuni mesi a questa parte la questione randagismo è divenuta, nel catalogo di emergenze cittadine, la più importante di tutte. I cani sciolti in giro per la città – e stavolta non è una metafora – tolgono il sonno a decine di mamme e centinaia di bambini che temono di trovarsi davanti, prima o poi, un branco incattivito di animali con quel che ne consegue. Per questa ragione l’assenza del sindaco di Adrano alla seduta straordinaria del Consiglio comunale di venerdì sera è un autogol clamoroso. Non presentarsi davanti a un’assise che affronta la “questione N°1” della città vuol dire semplicemente sottrarsi alle proprie responsabilità. In una parola: non sapere cosa dire e cosa fare. Il massimo della sconfitta per chi governa un condominio affollato, come quello di Adrano, di quasi 40 mila abitanti.
Come se non bastasse, i consiglieri comunali hanno dovuto subire la beffa dell’assenza-presenza del sindaco: è successo, infatti, che il primo cittadino non si è presentato in consiglio nonostante fosse presente nelle stanze del Palazzo comunale. “Il sindaco sta ascoltando tutto nella sua stanza a pochi metri da qui” ha ironizzato il consigliere Carmelo Santangelo, stupito come gli altri della plateale diserzione.
A rappresentare l’amministrazione sono rimasti i due nuovi assessori Elio Arcoria e Salvo Bulla. Una scelta non proprio felice mandare allo sbaraglio due assessori appena nominati e, per giunta, ancora senza delega dopo essere stati nominati il 24 ottobre scorso. Sorte condivisa con il resto di assessori, rimasti senza competenze per un azzeramento che sta producendo effetti nocivi.
E pensare che il dibattito scaturito dalla seduta straordinaria ha offerto spunti interessanti: quasi tutti i consiglieri avevano studiato la materia, lo si è capito da alcuni interventi ricchi di informazioni e proposte. Dal consigliere Carmelo Pellegriti, Udc, si è appreso che all’Ars è stata istituita una Commissione parlamentare speciale sul fenomeno del randagismo. La Commissione – informa l’on. Giovanni Bulla – ha provveduto ad elaborare un disegno di legge già trasmesso alla commissione Bilancio per la copertura finanziaria.
Nel frattempo, i Comuni come Adrano alle prese con una ‘emergenza randagi’ dovrebbero spiegare ai propri cittadini cosa si intende fare.
Scegliere di tacere, come ha fatto D’Agate, non serve a nulla. “Se proprio non ne vuol sapere di riferire in consiglio comunale, – propone il consigliere Luigi Cancelliere – il sindaco faccia un comizio e spieghi agli adraniti come intende affrontare il randagismo. Purché dica qualcosa, però”.

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