Paternò, Naso e Rau separati in casa: dopo lo scontro sulla piscina

Naso - Rau

Naso da un parte, Rau dall’altra.

Il sindaco di Paternò e il suo assessore allo Sport si sono allontanati per sempre dopo la vicenda della piscina comunale. I due, come fanno i pallanotisti, mentre erano in acqua se le sono date di santa ragione.

Il presidente regionale della Federazione nuoto ufficializzava la cattiva notizia del ‘non possumus’ alla gestione provvisoria e Naso, non sapendo che pesci pigliare, nelle interviste rimandava all’assessore Rau chiedendo a lui chiarimenti: “Non mi sono mai occupato della piscina” è stata la pronta risposta del dirigente di Fratelli d’Italia che ha esibito anche una serie di ‘pezze d’appoggio’ inequivocabili.

A quel punto il filo sottile che legava Rau e i ‘suoi’ Fratelli d’Italia al sindaco di Paternò si è rotto per sempre. Nell’immediatezza c’è chi ha pensato ad un gesto clamoroso – le dimissioni – da parte di Rau o, addirittura, ad una cacciata dell’assessore da parte del sindaco. A ben vedere, però, le due vie d’uscita sono improponibili. Rau non è incline a decisioni affrettate, tanto più che un suo passo indietro spalancherebbe il portone all’amico-nemico politico Ezio Mannino che pare stia per concludere la fase di ‘stretching’ post-leghista per approdare anch’egli nel partito della Meloni e di La Russa in quota Pogliese.

Senza Rau in giunta, il vice-sindaco Mannino acquisirebbe ancora più potere. Meglio lasciare, quindi, le cose come stanno e far finta di nulla. Del resto, che l’area politica di Vito Rau vada per la sua strada lo conferma il voto favorevole sul ‘monte ore’ da parte di Agata Marzola (fedelissima di Rau) e la dichiarazione nettissima che l’assessore regionale allo Sport Manlio Messina (‘fratello’ d’Italia assai vicino a Rau) ha reso in un post di risposta al giornalista Andrea Di Bella. “Vorrei ricordarti che ‘Fratelli d’Italia’ è in maggioranza e sostiene il sindaco Naso” ha osservato il giornalista paternese. Inequivocabile la risposta di Manlio Messina: “E quindi? Facciamo gli yesman perché siamo in giunta? Essere maggioranza significa essere anche critici e soprattutto significa dialogo. Se questo dialogo manca perché il primo cittadino pensa di essere padre padrone se ne assume la responsabilità. Per noi le priorità sono la città e i cittadini, certamente non la maggioranza o un sindaco che non rispetta la sua stessa coalizione”.

Impensabile un dimissionamento di Rau da parte del sindaco. Naso farebbe dell’assessore allo Sport, già assai apprezzato da tutta l’area del centrodestra cittadino, un proprio ‘competitor’ quando si tratterà di tornare alle urne. Meglio abbozzare e far finta di stare bene, da separati in casa.

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