Paternò, nuove deleghe e un nuovo assessore nel rimpasto preparato da Naso: rischio ridimensionamento per Rau

L’Epifania, tutte le deleghe si porta via. Il sindaco di Paternò Nino Naso si appresta a rimescolare le carte dentro la propria giunta, aggiungendo – se possibile – un nuovo assessore. La squadra allargata a sette dovrebbe comprendere un esponente di Italia Viva oppure un uomo vicino a Fratelli d’Italia (il deputato regionale Gaetano Galvagno ha fatto il nome di Comis).

Ricordiamo che attualmente sono 6 gli assessori di Naso: il vicesindaco Mannino, Rau, Natoli, Chirieleison, Gulisano e Tomasello.
La rimodulazione delle deleghe ai vari componenti in giunta appare inevitabile anche alla luce del mancato chiarimento tra il sindaco e l’assessore Rau, titolare delle deleghe allo Sport e alla Protezione civile. Dopo lo ‘sgarbo di Santa Barbara’, il dirigente regionale di Fratelli d’Italia – vicino all’assessore regionale Manlio Messina – ha disertato tutte le riunioni di giunta: ufficialmente per ragioni di salute, avendo una gamba ingessata. Dal canto suo, il sindaco Naso -senza andare per il sottile – ha assunto decisioni importanti nei due ambiti che sono di pertinenza dell’assessore Rau.

Alle viste, proprio per queste ragioni, non è azzardato immaginare un ridimensionamento drastico delle deleghe a Rau: Naso, per usare un’immagine assai attuale, non si farebbe scrupolo di ‘svuotare’ l’acqua dalla piscina del suo non più amato assessore.
La ‘sottrazione’ verrebbe controbilanciata da un incarico di peso (Servizi sociali, per esempio) per l’altra esponente di Fratelli d’Italia, la ‘larussiana’ Rosanna Natoli. E’ lei, al momento, l’assessore forte della giunta Naso.

Cacciato in un angolo e spiazzato dal sostegno alla giunta Naso “senza se e senza ma” espresso dal sen. Ignazio La Russa nei giorni delle fibrillazioni politiche, l’assessore Vito Rau sta analizzando tutte le opzioni per tornare in pista, avendo ben chiaro che l’assenza di deleghe importanti lo condannerebbe alla irrilevanza politica. A nulla sono serviti finora consigli e sussurri al suo indirizzo per invitarlo a farsi da parte. Troppo attendismo da parte sua rischia, però, di logorarlo. Con l’azzeramento e la riassegnazione di nuove deleghe, è prevedibile che il braccio di ferro Naso-Rau giunga alla resa dei conti.

Dicevamo della disponibilità ristretta di posti dentro la giunta comunale.
In città si rincorrono, senza però trovare conferme, le voci di un passo indietro del Pd dall’esecutivo. I dem paternesi si sono fatti bastare le assicurazioni date dal sindaco Naso al deputato regionale Anthony Barbagallo sulla vocazione civica della giunta. Né, del resto, l’on. Barbagallo ha il potere di ordinare l’uscita del Pd dalla maggioranza ‘per evidenti incompatibilità politiche’. Il rosso e il nero – par di capire – sono destinati a convivere a lungo dentro la maggioranza.
Tutto da vedere, invece, il ruolo che giocherà nella maggioranza Naso il partito dei ‘sammartiniani’, Italia Viva, che chiede posizioni di prima fila per entrare in gioco: la vicesindacatura oppure un assessorato e la presidenza dell’Ama.

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