Belpasso, torna “lascia un libro prendi un libro”: la voglia di leggere diventa contagiosa

Ritorna, anche per il 2020, l’iniziativa di book sharing dal titolo “lascia un libro prendi un libro”, ideata e promossa da Giuseppe Rapisarda, dottore in chimica e da sempre appassionato di viaggi.

Una iniziativa partita da Belpasso e che si sta estendendo in tutta Italia. Proprio nel corso di uno suoi tanti viaggi, Rapisarda ha notato questa iniziativa di respiro internazionale e ha maturato l’idea, che va avanti ormai da qualche anno, di portare nel suo territorio la voglia e la passione di condivisione della cultura del libro.

Il progetto mira a coinvolge attività commerciali come bar, panifici e parrucchieri per avvicinare alla lettura, nei luoghi che si frequentano abitualmente, chi solitamente è lontano a questo tipo di attività.

Tutti possono aderire al progetto che coinvolge già 32 punti a Belpasso, 60 città italiane, 30 province, 16 regioni, per un totale di 150 punti in tutta Italia. Si possono scambiare testi di qualunque genere, tranne che scolastici. L’unica regola è quella di lasciare un libro per poterne prendere un altro. “Quello che abbiamo allestito – ha detto Giuseppe Rapisarda – è un progetto totalmente gratuito.

Si tratta di un’azione di volontariato sia per gli esercenti che ospitano un punto libri, sia per quanti donano un libro con la voglia di condividere. Si può aderire al progetto donando dei libri in uno dei punti oppure si può ospitare un punto libri nel proprio esercizio commerciale, destinando uno spazio anche di 50 centimetri per allestire apposite postazioni per la diffusione del progetto”. La nuova edizione di “Prendi un libro lascia un libro” è stata «condivisa» anche dall’Amministrazione del Comune di Belpasso, dal sindaco di Belpasso Daniele Motta e dall’Assessore alla Cultura Tony Di Mauro.

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