Catania, a Librino pietre dai balconi contro i poliziotti che fermano auto: è accaduto in viale Grimaldi

Controlli a 360 gradi da parte della Polizia di Stato volti a contenere il rischio da contagio Covid-19.

Nel popoloso quartiere Librino gli agenti di polizia, nel corso del servizio, hanno acquisito 9 autocertificazioni ed elevato 27 sanzioni a coloro che senza giustificazione motivo sono uscite dalla propria abitazione.

In particolare lungo Viale Grimaldi i poliziotti hanno controllato un’autovettura il cui conducente, un 39enne pluripregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio – a bordo con la figlia minore e la moglie – si era messo alla guida senza essere titolare di patente di guida per non averla mai conseguita e con il mezzo privo di copertura assicurativa. All’uomo gli agenti gli hanno contestato sanzioni per un totale di oltre 8 mila euro.

Durante il controllo il 39enne ha inveito ripetutamente nei confronti dei poliziotti con gravi minacce di morte e offese, al fine di non farsi sequestrare l’autovettura poiché, a suo dire, sarebbe stata una “fangata da parte della Polizia di Stato”. L’uomo, fatto salire dagli agenti in servizio a bordo della volante, avrebbe provato violentemente ad uscire dall’autovettura di servizi, urtando con lo sportello i poliziotti e dando calci all’autovettura. Durante queste fasi concitate anche la moglie e la figlia minorenne avrebbero inveito contro gli agenti in servizio: necessario pertanto l’arrivo di altre volanti.

Nel contempo molte persone residenti in Viale Grimaldi, affacciatesi dai balconi, hanno contestato i poliziotti lanciandogli contro anche pietre e rivolgendogli offese varie; ciò nonostante, si è riuscito a sequestrare l’autovettura del pluripregiudicato contestandogli le sanzioni riguardanti le violazioni volte a evitare il contagio Covid-19 (tutti e 3 i soggetti privi di mascherine); alla luce dei fatti tutti componenti della famiglia sono indagati per minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Vista la presenza della figlia minore sono stati informati anche il Tribunale per i Minori e i Servizi sociali.

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