Randazzo, paternese 56enne il ladro di rame che ha provocato il black out a Castiglione di Sicilia: è ai domiciliari

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Randazzo hanno arrestato, perché resosi responsabile di furto aggravato in concorso, il 56enne paternese Giovanni Sambataro.

La recrudescenza del fenomeno dei furti di rame, il cosiddetto “oro rosso”, ha certamente reso ancora più drammatica la quarantena dei cittadini di Castiglione di Sicilia e dei paesi limitrofi del giarrese, costretti in casa dal coronavirus, nonché privati anche della corrente elettrica.

I militari, che nel breve volgere di un mese e mezzo quasi hanno dovuto purtroppo raccogliere le denunce per addirittura 8 episodi di simili furti consumati in quelle zone, avevano già attivato un imponente dispositivo al fine di contrastare il fenomeno, anche con l’installazione di supporti fotografici occultati nei punti nevralgici, confidando poi nel supporto dei tecnici Enel i quali hanno assicurato che, a giorni, avverrà la sostituzione dei cavidotti con tecnologia in acciaio.

I servizi di perlustrazione diuturnamente svolti dai militari hanno però finalmente loro dato il risultato sperato infatti, l’allarme di mancanza di energia elettrica nel pieno della notte in un’abitazione della frazione di Mitogio, con le conseguenti lagnanze dei residenti, hanno fatto convergere i militari che già si trovavano in quella zona e che sono così riusciti a sorprendere 4 uomini che stavano armeggiando attorno alle palificazioni elettriche.

Nell’immediatezza tre dei malviventi si sono dispersi nella boscaglia, mentre uno di essi è stato bloccato ed ammanettato dai carabinieri che hanno rinvenuto 750 metri di cavi di rame già asportati.

La perquisizione dell’autovettura Skoda Fabia SW utilizzata dal gruppo, inoltre, ha consentito ai militari di rinvenire tutta l’attrezzatura necessaria per l’asportazione nonché, tra l’altro, 3 coltelli con lama di 9 centimetri ed una pistola ad aria compressa, perfetta riproduzione di un’arma da fuoco.

Sambataro è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria, mentre sono in corso le indagini per l’identificazione dei fuggiaschi.

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