Adrano, l’ex Pretura e l’area a verde ‘Rosano’ alla Guardia di Finanza di Paternò: il Comune approva la delibera

Adrano, l’ex Pretura e l’area a verde ‘Rosano’ alla Guardia di Finanza di Paternò: il Comune approva la delibera

I locali dell’ex Pretura di Adrano, in via Pier Luigi Nervi, e l’area a verde ‘Girolamo Rosano’ dell’ex ‘Casa dei Bambini Sangiorgio Gualtieri’ sono pronti per essere assegnati alla Guardia di Finanza.

Il 22 giugno scorso, il Comune di Adrano ha approvato una delibera relativa alla manifestazione di volontà per l’assegnazione dei locali.

A questo punto, le Fiamme Gialle di Paternò – come hanno paventato ieri in una nota i consiglieri comunali di Diventerà Bellissima Anthony Distefano e Giuseppe Lo Presti e quelli di Alleanza per Paternò, Agata marzola, Alfredo Sciacca e Tuccio Paternò – potrebbero lasciare la vecchia sede di Piazza della Regione e con essa anche la città di Paternò.

Per l’amministrazione comunale adranita “sussistono i motivi e i presupposti per manifestare la volontà di assegnare l’immobile e l’area indicati al Corpo della Guardia di Finanza per utilizzarli ai fini delle proprie attività istituzionali”.

Rinviata ad una fase successiva, sulla base delle decisioni finali della Guardia di Finanza, la formalizzazione degli atti occorrenti. Prima del passo finale, in sostanza, si attende l’ok definitivo da parte della forza di polizia che dipende dal ministro dell’Economia e della Finanze.

La sede dell’ex Pretura ed ex Tribunale è abbastanza grande, se è vero che già alcuni locali sono utilizzati dal ‘Giudice di Pace’ e da un istituto scolastico. L’ex Pretura si trova a pochi metri dal Commissariato di Polizia di via della Regione.

Un po’ più distante, invece, l’area a verde intitolata a Girolamo Rosano. Essa si trova in via Vittorio Emanuele di fronte alla ‘Casa dei Bambini Sangiorgio Gualtieri’.

“E’ superfluo – scrivono i consiglieri paternesi – evidenziare come, per la nostra città, si tratterebbe di un danno irreparabile e per il quale non possiamo non chiedere che ci si mobiliti immediatamente per evitare il peggio”.

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