Maniace, in un terreno di c.da Dispensa trovata canapa indiana e 130 cartucce sotterrate: 47enne denunciato

Maniace, in un terreno di c.da Dispensa trovata canapa indiana e 130 cartucce sotterrate: 47enne denunciato

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Maniace e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno denunciato un 47enne del posto per detenzione e produzione di sostanze stupefacenti, nonché per detenzione abusiva di munizioni.

Lo tenevano d’occhio da tempo sospettando che l’uomo potesse detenere armi in un terreno in Contrada Dispensa, quindi, ieri mattina si sono recati per effettuare una perquisizione che ha in parte suffragato i loro sospetti, facendo però emergere anche ulteriori elementi di responsabilità penale di altra natura nei suoi confronti.

La ricerca è stata fruttuosa infatti, utilizzando anche un escavatore messo a disposizione dal comune di Maniace con il quale sono stati sondati alcuni punti del terreno ove sembrava che la terra fosse stata rimossa di recente, sono state recuperate alcune buste sotterrate contenenti circa 130 cartucce di vario calibro per uso caccia ma soprattutto dei tubi di plastica che, verosimilmente, erano stati utilizzati per occultare armi lunghe proteggendole dall’umidità stante anche il rinvenimento di olio per armi.

Nella stessa zona dello scavo, inoltre, i militari hanno trovato una sorta di recinto ove erano coltivate una decina di piante di canapa indiana aventi già un’altezza di circa 120 centimetri, visibilmente irrigate poco prima.

Nel corso delle operazioni di ricerca inoltre, stante le numerose violazioni riscontrate e commesse dal denunciato in ordine alle normative ambientali e sanitarie, i militari hanno chiesto l’intervento di personale dei vigili urbani, dell’ufficio tecnico del comune, del distaccamento del locale Corpo Forestale e dell’A.S.L. 3 di Bronte.

In particolare, ognuno per la propria parte di competenza, questi ultimi hanno provveduto al rilevamento per la successiva bonifica di una sorta di discarica di rifiuti anche pericolosi, quali lastre d’amianto deteriorate che il denunciato aveva prodotto nel tempo, nonché avviato le procedure per l’accertamento dello stato di salute di 30 suini in evidenti carenti condizioni igieniche.

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