Ragalna, il consigliere Di Caro si dimette dall’esecutivo provinciale e lascia il Pd: “Non è possibile fare politica in questo partito”

Si dimette dall’esecutivo provinciale del Pd e lascia il Partito Democratico Salvo Di Caro, consigliere comunale di Ragalna. In una lettera indirizzata ai segretari regionale e provinciale del Pd, Barbagallo e Villari, e al presidente dell’assemblea provinciale Ersilia Saverino, Di Caro annuncia la propria decisione. “Ho contribuito sempre - scrive - dando il mio contributo, piccolo o grande che sia stato per il partito, sacrificando il mio tempo, i miei affetti, le mie capacità intellettuali e organizzative. Questo l’ho fatto con grande convinzione e abnegazione e sono giunto a questa scelta importante dopo aver riflettuto su tutte le volte che questo stesso partito mi ha messo da parte e di certo non può essere un ripiego o un piccolo contentino l’avermi inserito all’interno del direttivo esecutivo provinciale, ma la gente va rispettata sempre e non solo durante le campagne elettorali per poi sparire l’indomani”. Nella lettera l’esponente politico preannunciare anche l’addio al Pd: “La politica con la P maiuscola deve fare marcia indietro, tornare a parlarsi e a trovare soluzioni. Ho voglia di fare politica per il bene della città, credo di poter fornire un supporto di idee per il bene comune. Non è possibile fare politica all’interno di un partito che da troppo tempo si trascina una lunga catena di azioni e situazioni tendenti solo al posizionamento personale”.

Si dimette dall’esecutivo provinciale del Pd e lascia il Partito Democratico Salvo Di Caro, consigliere comunale di Ragalna.

In una lettera indirizzata ai segretari regionale e provinciale del Pd, Barbagallo e Villari, e al presidente dell’assemblea provinciale Ersilia Saverino, Di Caro annuncia la propria decisione.

“Ho contribuito sempre – scrive – dando il mio contributo, piccolo o grande che sia stato per il partito, sacrificando il mio tempo, i miei affetti, le mie capacità intellettuali e organizzative.

Questo l’ho fatto con grande convinzione e abnegazione e sono giunto a questa scelta importante dopo aver riflettuto su tutte le volte che questo stesso partito mi ha messo da parte e di certo non può essere un ripiego o un piccolo contentino l’avermi inserito all’interno del direttivo esecutivo provinciale, ma la gente va rispettata sempre e non solo durante le campagne elettorali per poi sparire l’indomani”.

Nella lettera l’esponente politico preannunciare anche l’addio al Pd:
“La politica con la P maiuscola deve fare marcia indietro, tornare a parlarsi e a trovare soluzioni. Ho voglia di fare politica per il bene della città, credo di poter fornire un supporto di idee per il bene comune. Non è possibile fare politica all’interno di un partito che da troppo tempo si trascina una lunga catena di azioni e situazioni tendenti solo al posizionamento personale”.

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