Adrano, il Consiglio dà il via libera al ‘debitone’ di 1 mln: il sindaco D’Agate annuncia il contenzioso con Enel Sole

Il Consiglio comunale di Adrano ha votato ieri il ‘debitone’ fuori bilancio di quasi un milione di euro nei confronti della società Genìa. Il provvedimento è passato con 8 voti favorevoli e 4 astenuti.
Nel timore che il pesante carico economico rappresentato dal debito zavorrasse l’attività amministrativa, la giunta D’Agate ha cercato in tutti i modi di allungare i tempi e, in alcuni casi, a trovare soluzioni – per così dire – alternative che non hanno però trovato attuazione.
Fino all’ultimo, un gruppo di consiglieri ha chiesto l’istituzione di una commissione di indagine per fare luce sulle responsabilità legate alla presunta ‘mala gestio’ di tutta la vicenda. Si è scoperto, poi, che in 1^ Commissione non è mai arrivata la proposta di istituzione protocollata nel febbraio scorso.
Il debito fuori bilancio è esattamente di 987.543,15 euro ed è frutto di una sentenza di una corte di giustizia. Ricevuto il via libera dagli uffici comunali, le manovre dilatorie messe in atto da quanti volevano rimandare l’incombenza si sono rivelate inutili. Una lettera-ultimatum dello studio legale che difende la società – conto alla rovescia di 30 giorni a partire dal 28 agosto – ha fatto scattare l’allarme dentro il Consiglio comunale cui spetta la responsabilità della approvazione finale di atti del genere.
Il milione di euro dovrà essere pagato in 5 ‘comode’ rate, la prima delle quali entro 60 giorni dall’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale. Le rate successive – per un accordo tra le parti – saranno liquidate entro il 30 giugno di quest’anno.
Mal digerita la brutta notizia dell’ok al maxi debito fuori bilancio (altri di entità assai inferiore sono stati approvati nella seduta di ieri) il sindaco D’Agate ha annunciato l’intenzione dell’amministrazione di voler aprire un  contenzioso con la società Enel Sole. A quest’ultima il Comune deve circa 14 milioni di euro, una cifra colossale che prosciugherebbe le casse dell’ente e manderebbe a gambe all’aria il delicatissimo piano di riequilibrio messo in atto dalla precedente amministrazione per evitare il dissesto.
Con la velocità di un monaco zen, l’amministrazione D’Agate da due anni gira e rigira tra le mani il fascicolo Enel Sole studiando le mosse e gli effetti collaterali di un disconoscimento di un debito così enorme. Nella seduta consiliare di ieri, il sindaco D’Agate ha ufficializzato l’intenzione di aprire il contenzioso. Con i tempi che conosciamo, magari passeranno altri due anni prima dell’avvio vero e proprio dell’iter.
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