Coronavirus, Giorgio Armani: “Smettiamo di produrre troppo. Chi ha avuto successo ha il dovere di indicare la via”

Coronavirus, Giorgio Armani: “Smettiamo di produrre troppo. Chi ha avuto successo ha il dovere di indicare la via”

“Non ho mai avuto figli, ma quel che ho costruito è la mia creatura, e i dipendenti sono la mia famiglia. Chi ha avuto successo ha il dovere di indicare la via”.

Lo ha detto in un’intervista a Repubblica Giorgio Armani, che in una lettera aperta al quotidiano americano WWD ha invocato ritmi meno frenetici, suscitando il plauso unanime degli addetti ai lavori.

“Il rischio più grosso e imminente è rifare tutto come se nulla fosse successo – ha affermato lo stilista – producendo in eccesso, comunicando sul nulla, dimenticando la dura lezione di questi mesi terribili. Sarebbe una disdetta, ma sulla natura umana, alla mia età, non sono poi così ottimista”.

Armani, che il 26 settembre presenterà in Tv su La7 la sfilata per la primavera/estate 2021, ha spiegato che il Covid ha cambiato la sua moda:

“Parlerei di un’evoluzione necessaria. Mi sono concentrato sull’essenziale: di meno e meglio. La risposta immediata, in collezione, è una ricerca di leggerezza e libertà”.

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