A Belpasso muore di Covid 74enne. Frate francescano positivo a Paternò

A Belpasso muore di Covid 74enne. Frate francescano positivo a Paternò

Giornata drammatica a Belpasso dove sul fronte contagi si deve registrare un decesso.

Si tratta di un uomo di 74 anni e da quanto si apprende non soffriva di particolari patologie come evidenzia il sindaco Daniele Motta:

“Una notizia che mi lascia ancora una volta pietrificato, ovvero la morte di un altro belpassese per Covid, il 9° deceduto dall’inizio della seconda ondata, un uomo ultrasettantenne ma senza particolari patologie.

Mi unisco al dolore incredulo della famiglia a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze insieme a quelle dell’amministrazione”.

Allo stato attuale sono attivi a Belpasso 116 soggetti, di cui 10 ospedalizzati: nelle ultime 24 ore si sono registrati 20 nuovi casi e solo 6 persone guarite.

A Paternò invece in attesa di conoscere i dati aggiornati sui positivi, si deve registrare la positività di un frate francescano in “servizio” presso la Chiesa Cappuccini di Largo Assisi.

Per il momento in attesa di sanificazione dei  locali tutte le attività all’interno della parrocchia sono sospese.

Caso  positivo all’interno  del cantiere della Dusty: un netturbino è risultato affetto da covid. Sarebbero stati avviati gli interventi di sanificazione.

Sempre a Paternò il M5S ha proposto l’istituzione di uno sportello telefonico di assistenza gratuita.  “L’idea di istituire uno sportello telefonico di assistenza psicologica nasce dalla necessità di sedersi accanto al dolore di anziani, adulti, giovani e bambini poiché questo virus non ha fatto distinzione nello sconvolgere la nostra quotidianità causando spesso episodi di sconforto, panico, ansia generalizzata- hanno detto i consiglieri Claudia Flammia, Martina Ardizzone e Marco Gresta–  Per questo motivo l’obiettivo dell’istanza è invitare l’amministrazione ad attivarsi in tal senso coinvolgendo le innumerevoli risorse professionali presenti nel nostro territorio con l’auspicio che si possano aiutare i cittadini a gestire i vari status emotivi che si susseguono quali solitudine, senso di isolamento o depressione. Il fine è dunque di convenzionare tale attività organizzando delle fasce orarie accessibili ai cittadini per beneficiare di un supporto psicologico che oggi risulta necessario”.

Ad Adrano sono positivi 167 soggetti di cui 13 in ospedale; in isolamento si trovano 331 persone.

A Catania i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio ed Enza Meli, hanno segnalato al Prefetto, al direttore generale dell’Asp e al direttore dell’Inps di Catania, un nuovo forte disagio causato dall’emergenza Covid: il blocco delle visite mediche per l’accertamento delle invalidità civile che ha interessato indistintamente pazienti giovani ed anziani già provati da gravi problemi di salute.

“Nonostante le rassicurazioni che si sarebbe proceduto con l’accertamento su base documentale, non sono stati convocati per l’accertamento i malati che hanno fatto la domanda a Marzo ed Aprile- hanno sottolineano i tre segretari generali- CGIL, CISL e UIL di Catania denunciano il grave stato di abbandono e solitudine di cui in questi giorni soffrono le persone affette da particolari patologie, anche gravi, quali i malati oncologici.

Riteniamo non tollerabile l’assenza, oramai continuativa da parecchi mesi, degli enti preposti ad assicurare servizi e a prendere provvedimenti finalizzati a rendere meno pesante la condizione in cui queste persone sono costrette a vivere.

Per questo è indispensabile ed urgente che il servizio venga ripristinato al più presto”.

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