Scuola, domani Cts Sicilia valuta iniziative per riapertura: Pd chiede “rientro sicuro”

Scuola, domani Cts Sicilia valuta iniziative per riapertura: Pd chiede "rientro sicuro”

È convocata per domani, mercoledì 6 gennaio, la riunione del Comitato tecnico scientifico della Sicilia per discutere della riapertura delle scuole “e valutare ogni iniziativa utile – precisa una nota – anche in vista della scadenza dei provvedimenti restrittivi contenuti nell’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci in vigore fino al 7 gennaio prossimo”.

Alla riunione con gli esperti prenderanno parte gli assessori regionali Roberto Lagalla e Ruggero Razza, rispettivamente alla Istruzione e alla Salute.

BARBAGALLO (PD): “SEGNALI PREOCCUPANTI DAL MONDO DELLA SCUOLA”

“Siamo molto preoccupati in vista del ritorno alle lezioni in presenza. Soprattutto per il silenzio della Regione riguardo al potenziamento dei trasporti urbani ed extraurbani. Ma anche per il fallimento del tracciamento. Ci chiediamo poi che fine abbiano fatto le Usca che nella mente del Governo regionale avrebbero dovuto servire proprio gli istituti scolastici”.

Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, aggiungendo:

“Ci arrivano segnali preoccupanti dal mondo della scuola e chiediamo al governo regionale di confrontarsi per garantire un rientro sicuro a scuola per studenti, docenti e personale scolastico”.

Il rientro in classe in sicurezza è stato ieri al centro di un incontro sulla piattaforma Zoom, moderato da Caterina Altamore, responsabile del dipartimento Scuola del Pd Sicilia e introdotto dal deputato regionale Nello Dipasquale, componente della V commissione dell’Assemblea regionale siciliana. A confrontarsi, tra gli altri, Giuseppe Lupo, capogruppo Pd a Palazzo dei Normanni, i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio, Claudio Barone, medici, insegnanti e studenti.

“In un momento nel quale in Sicilia aumenta il numero di contagiati e di ricoverati – sottolinea il democratico Nello Dipasquale -, prima di ripartire sarebbe opportuno avviare una massiva campagna di screening della popolazione scolastica. Riaprire le scuole senza aver chiarito questi dubbi vorrà dire chiudere subito dopo. Allora meglio rimandare di una settimana”.

La questione dei trasporti è stata evidenziata anche dal capogruppo del Pd all’Ars, Giuseppe Lupo.

“Dobbiamo chiedere al Governo di fare chiarezza sul tema della scuola. Non si può, di questo argomento, farne tema di scontro. Io individuo subito una criticità nel sistema dei trasporti. Non dubito che la scuola sia un luogo sicuro ma dubito fortemente che si sia fatto qualcosa sul rafforzamento dei trasporti pubblici.

La Regione va avanti improvvisando: l’assessore Lagalla dice che si può ripartire mentre l’assessore alla Salute ritiene sia meglio rinviare di una decina di giorni il ritorno in classe”.

“I presidi in questi giorni, in questi mesi – ha detto Caterina Altamore – sono stati messi a dura prova di fronte alle condizioni di grande incertezza, stabilendo date e turni senza avere alcun effettivo riscontro”.

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