Paternò, Naso vaccinato scatena polemiche sui social: “Ego ipertrofico. Non ha diritto a precedenza”

Paternò, Naso vaccinato scatena polemiche sui social: “Ego ipertrofico. Non ha diritto a precedenza”

Ha sollevato polemiche la notizia del sindaco di Paternò Nino Naso che ieri si è fatto fotografare mentre si sottopone alla vaccinazione, nella qualità di dipendente in aspettativa dell’Asp.

Nel giro di poco tempo, sui social – dove egli stesso ha postato le foto con il commento “Oggi è toccato anche a me” – s’è scatenata una ridda di commenti e reazioni, alcuni dei quali favorevoli alla scelta di Naso.

“Ancora una volta – scrive Giancarlo Ciatto, esponente di Articolo Uno – il sindaco Naso non si smentisce. In preda al delirio di un ego ipertrofico, in pieno stile demagogico, sopportato tuttavia da una città che sembra ormai assuefatta, egli pubblica la sua foto mentre fa il vaccino. Al di là del cattivo gusto in sé, del barocchismo, dell’inestetismo etico – quanta distanza dalla sobrietà di altri soggetti politici – il primo cittadino compie un gesto di evidente arroganza. Tiene a sottolineare che fa il vaccino come dipendente Asp; dimenticandosi di dire che lui è un dipendente in aspettativa per mandato politico. Al momento, dunque, non avrebbe alcun diritto alla precedenza”.

Paolo Di Caro, esponente de “L’Alternativa” ha comparato la foto di Papa Francesco, che in tema di vaccinazione ha detto di aspettare il proprio turno, con quella di Naso a braccio scoperto, intento a vaccinarsi.

Utilizzano la stessa immagine per tuonare contro Naso gli avversari di ‘Alleanza per Paternò’, associazione presieduta dall’ex assessore Vito Rau:

“Il sindaco Naso in aspettativa – scrivono – non aspetta il suo turno. Assurdo, inspiegabile. Il sindaco chiede l’aspettativa dal suo posto di lavoro (Azienda sanitaria Provinciale, ASP) per svolgere il ruolo di sindaco a tempo pieno, dunque non lavora presso l’Asp , almeno al momento, ma si vaccina come se ancora lavorasse presso l’Asp.

“Ma si vaccina come sindaco – si chiedono – o come dipendente in aspettativa dell’Asp? E intanto il Papa, non il papà di Paternò, sceglie il buon senso”.

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Riguardo l'autore Redazione

2 Comments

  1. Sarebbe opportuno che il direttore dell’ asp e l’assessore regionale alla salute Razza, dessero dei chiarimenti e motivazioni in merito alla priorità nella vaccinazione covid a un dipendente in aspettativa che fa ( malissimo) il sindaco di una città allo sbando.
    Spero tanto che questa notizia vada nei mass media nazionali

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