Paternò, aspettando la ‘Madonna dell’Itria’: tour italiano dell’opera di Sofonisba Anguissola dopo il restauro

Paternò, aspettando la ‘Madonna dell’Itria’: tour italiano dell’opera di Sofonisba Anguissola dopo il restauro

Restaurato a Cremona il dipinto della “Madonna dell’Itria”, la cui autrice è Sofonisba Anguissola, vissuta tra 1571 e il 1579 a Paternò in quanto moglie del governatore Fabrizio Moncada.

Nel 1995 in occasione di una conferenza presso la biblioteca G.B. Nicolosi, Alfredo Nicotra, esperto d’arte, ha attribuito il dipinto alla pittrice cremonese Sofonisba Anguissola.

L’attribuzione fatta su basi stilistiche da Alfredo Nicotra fu accolta con un certo scetticismo dalla gran parte degli storici dell’arte, ma è stata confermata in toto nel 2002, col ritrovamento ad opera di Filippo Marotta Rizzo, presso l’Archivio di Stato di Catania, di un atto di donazione con cui Sofonisba Anguissola, rimasta ormai vedova di Fabrizio, prima della sua partenza da Paternò donò la pala della Madonna dell’Itria al convento di San Francesco.

L’interesse per il periodo siciliano di Sofonisba ha avuto un suo culmine nel 2019, anno in cui un gruppo di studiosi, tra cui Mario Marubbi (conservatore del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona), Gioia Mori (docente di storia dell’arte e curatrice di importanti mostre) e Domenico Cretti, hanno visitato la chiesa dell’ex Monastero della SS. Annunziata per visionare la Madonna dell’Itria e verificarne lo stato di conservazione. Nel sopralluogo si è evidenziata l’opportunità di sottoporre l’opera ad un attento lavoro di restauro, in considerazione delle condizioni non ottimali di conservazione.

Negli stessi giorni, in seguito ad un altro sopralluogo presso la Chiesa matrice di S. Maria dell’Alto è stata attenzionata un’altra opera pittorica, la tela della Madonna della Raccomandata (anche nota come Madonna del Riparo o del Popolo).

Grazie all’attenta opera di intermediazione di Nicotra, Marubbi e Mori, il comune di Cremona si è quindi proposto per sostenere i costi per il restauro sia della Madonna dell’Itria che della Madonna della Raccomandata, con un ulteriore contributo della Galleria di Palazzo Reale di Milano, il tutto nell’ambito di un processo di valorizzazione dei due dipinti, che culminerà in alcune mostre evento che li vedranno protagonisti fino alla metà del 2022. Il 31 luglio i dipinti sono partiti da Paternò alla volta di Cremona per i lavori di restauro, che si sono svolti in una sala dedicata del Museo Civico Ala Ponzone.

La prima opera ad essere interessata dai lavori di restauro è stata la Madonna dell’Itria. Gli attuali lavori di restauro sono iniziati il 10 agosto 2020 e si sono conclusi il 9 febbraio 2021.

Nel mese di marzo inizieranno inoltre i lavori di restauro della tela raffigurante la Madonna della Raccomandata. Così come già avvenuto per la Madonna dell’Itria, i lavori si svolgeranno nel Museo Ala Ponzone di Cremona e il museo organizzerà delle visite guidate specifiche per chiunque fosse interessato.

La tavola della Madonna dell’Itria al termine dei lavori di restauro è stata trasferita a Milano dove a partire dal 2 marzo e fino al 25 luglio 2021 sarà protagonista presso la Galleria di Palazzo Reale della importante mostra-evento “Le Signore dell’Arte – Storie di donne tra ‘500 e ‘600” curata dalla Prof.ssa Gioia Mori.

Al termine della mostra milanese, la tavola tornerà a Cremona dove sarà protagonista, insieme alla Madonna della Raccomandata e ad altre opere siciliane, di un’altra importante mostra che si svilupperà attorno alla figura di Sofonisba Anguissola, in particolar modo riguardo alla sua permanenza in Sicilia.

La tavola della Madonna dell’Itria ritornerà finalmente in Sicilia nel giugno del 2022 e sarà collocata nella nuova cappella che la parrocchia ha in programma di realizzare una volta ottenuti i fondi necessari attraverso una raccolta pubblica tramite un crowdfunding in corso di organizzazione e di cui prossimamente verranno forniti tutti i dettagli.

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