Covid, il generale Farina: “Pronti a vaccinare senza sosta nelle caserme italiane”

Covid, il generale Farina: “Pronti a vaccinare senza sosta nelle caserme italiane”

”Noi siamo pronti a vaccinare senza sosta, a fare il massimo che ci verrà richiesto per supportare la campagna nazionale”.

Così, al Corriere della Sera, il generale di Corpo d’Armata e capo di stato maggiore dell’Esercito Salvatore Farina, all’indomani dell’avvio delle vaccinazioni anti-Covid alla città militare della Cecchignola.

”D’ora in avanti – afferma il generale, che questa settimana andrà in pensione – seguirò le vicende del mio Paese dagli spalti, non più in prima linea, sicuro di aver fatto il mio dovere fino in fondo. E con l’amore immutato di un soldato che s’è sentito sempre ricambiato”.

Farina parla dell’operazione Fidelium, scattata il 21 marzo di un anno fa, quando 100 uomini e 50 veicoli vennero impiegati per aiutare la Prefettura di Bergamo nell’opera di movimentazione di 957 feretri in poco più di un mese:

”Quella notte – ricorda il generale – la passai davanti al televisore, anch’io ero ammalato di Covid a quel tempo e stavo nella mia stanza in isolamento. Normale la commozione, perché dentro quelle bare, pensavo, c’erano tanti nonni d’Italia, uomini e donne vinti dalla malattia. Così ai miei uomini ordinai una cosa soltanto: il silenzio. Nessuna intervista, nessuna dichiarazione pubblica, solo rispetto e riservatezza. Furono i soldati a tributare l’estremo saluto a quelle povere salme, private fino all’ultimo del conforto dei propri cari. Suonando per loro il silenzio militare d’ordinanza”.

”Per battere il Covid bisogna fare squadra. Di più. Insieme. E noi in Italia, con il governo, la Protezione civile, lo Stato maggiore della Difesa, il Comando operativo di vertice interforze, tutti insieme nonostante la forza della pandemia riusciremo a superare questa emergenza”, conclude avvertendo che la prossima nuova crisi potrebbe essere causata da attacchi cibernetici”.

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