Paternò, batti e ribatti sul disavanzo di 27 mln. Zingale: “Dall’opposizione dette cose non vere”

Paternò, batti e ribatti sul disavanzo di 27 mln. Zingale: “Dall’opposizione dette cose non vere”

A Paternò è un continuo batti e ribatti sulla questione che riguarda il disavanzo da circa 27 milioni uscito fuori dal conto consuntivo 2019.

A intervenire è il consigliere di maggioranza Luca Zingale, il quale ha replicato ai consiglieri di opposizione di Diventerà Bellissima, Alleanza per Paternò e Movimento 5 stelle che ieri in un incontro hanno puntato il dito contro l’amministrazione Naso.

“Nella conferenza stampa di ieri, – afferma Zingale – convocata da alcuni consiglieri di opposizione, sono state dette cose non veritiere e, mi perdoneranno, anche ridicole.

Si cerca sempre di addossare le colpe a quest’amministrazione, sappiamo benissimo tutti che il disavanzo contabile odierno è frutto di negligenze delle passate amministrazioni. Addirittura nel 2015 si è avuta la possibilità di dilazionare questo disavanzo sempre crescente in trent’anni, ma nessuno purtroppo si è assunto la responsabilità di farlo creando un grave danno all’Ente.

Solo questa amministrazione ha avuto il coraggio di affrontare questa problematica e per questo mi aspettavo dai colleghi di opposizione maggiore responsabilità, perché su certi argomenti importanti come questo credo che i colori politici vadano messi da parte”.

L’intervento di Zingale punta a ringraziare gli uffici, l’amministrazione e i professionisti che stanno lavorando per far sì che il disavanzo venga ripianato “con un piano di riequilibrio serio che ci permetterà di rientrare nella normalità, salvaguardando il futuro economico, finanziario e contabile del comune di Paternò”.

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