Battiato, funerali in forma privata nella chiesetta di ‘Villa Grazia’: a Palazzo degli Elefanti bandiere a mezz’asta

Battiato, funerali in forma privata nella chiesetta di ‘Villa Grazia’: a Palazzo degli Elefanti bandiere a mezz’asta

I funerali di Franco Battiato si terranno domani in tarda mattinata nella chiesetta all’interno della villa del maestro, villa Grazia, la casa di Milo che il cantautore catanese aveva dedicato alla madre.

Ad officiare il rito funebre saranno padre Orazio Barbarino, parroco di una chiesa di Linguaglossa e un sacerdote di Milano, amico del fratello di Battiato.

Il corpo del cantautore, per un suo preciso volere, sarà cremato e le spoglie ritorneranno a villa Grazia.

AL COMUNE DI CATANIA BANDIERE A MEZZ’ASTA

Bandiere a mezz’asta a Palazzo degli Elefanti, sede del Comune di Catania, in segno di lutto per la morte di Franco Battiato. Lo ha disposto il sindaco, Salvo Pogliese. Nella giornata dei funerali il Comune proclamerà il lutto cittadino.

Pogliese, la giunta e il consiglio comunale “partecipano all’intimo e profondo cordoglio dei cittadini di Catania per la morte di Battiato, che con i suoi testi e le sue musiche – si legge in una nota del Comune – ha fatto crescere generazioni di italiani nell’amore per l’arte, la passione per la musica e l’impegno civile. Il suo sincero attaccamento alla nostra terra, lo ha trasformato in alfiere nel mondo del popolo siciliano, che ha trovato in lui un interprete straordinario delle sue bellezze e delle tante contraddizioni – ancora la nota -. Scompare un punto di riferimento insostituibile di artista eclettico, uomo libero per la sua integrità morale, forte della sua speciale visione della vita e del mondo. Con la sua generosità, donò a Catania insuperabili momenti artistici che ne hanno reso indelebile il suo legame con la città etnea, arricchito dal lungo sodalizio artistico con il filosofo catanese Manlio Sgalambro. Tutti i cittadini di Catania ricorderanno sempre con emozione Franco Battiato e per questa memoria condivisa, l’intitolazione di un luogo simbolo della città farà diventare perenne il suo percorso di vita, arte e cultura anche per le generazioni future”.

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