Catania, Tribunale dispone sequestro beni per 10 mln a struttura ricettiva di Aci Castello: ”Distratto il patrimonio aziendale”

Catania, Tribunale dispone sequestro beni per 10 mln a struttura ricettiva di Aci Castello: ”Distratto il patrimonio aziendale”

Sequestro da 10 milioni alla PRESIDENT Srl di Aci Castello: due indagati per bancarotta fraudolenta

Nell’ambito di complesse attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale hanno eseguito un sequestro preventivo nei confronti della PRESIDENT Srl, società subentrata nella gestione di una nota struttura alberghiera ad Aci Castello.

Il decreto, disposto dal GIP del Tribunale di Catania, riguarda beni mobili, immobili, conti correnti e quote societarie per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro.

Il meccanismo della presunta frode

Secondo quanto emerso dalle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria – Gruppo Tutela Economia, gli amministratori della RESIDENCE VAMPOLIERI Srl (società originaria) avrebbero messo in atto una scissione societaria per trasferire l’intero patrimonio immobiliare (valore contabile: 9,9 milioni di euro) alla nuova società PRESIDENT Srl, riconducibile agli stessi soci.

A seguito della scissione, il patrimonio netto della RESIDENCE VAMPOLIERI sarebbe risultato di soli 50.000 euro, mentre sarebbero emersi debiti tributari non conteggiati (IMU e TARI) per circa 630.000 euro, portando il valore netto effettivo a -580.000 euro.

La prosecuzione dell’attività e il danno economico

Nonostante la cessione, l’attività alberghiera sarebbe proseguita tramite un contratto di locazione stipulato tra le due società, con un canone annuo di 120.000 euro oltre una quota variabile, causando ulteriore depauperamento della RESIDENCE VAMPOLIERI.

Le accuse e il provvedimento giudiziario

Sono indagati per bancarotta fraudolenta aggravata dai rilevanti danni economici Salvatore Vitale (classe 1951) e Angelo Ubaldo Vitale (classe 1961), soci della RESIDENCE VAMPOLIERI. Il giudice ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza, disponendo il sequestro integrale della PRESIDENT Srl.

La gestione dell’azienda è stata affidata a un amministratore giudiziario nominato ad hoc. Il provvedimento è stato recentemente confermato dal Tribunale del Riesame, che ha ritenuto fondati gli elementi indiziari raccolti.

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