Sicurezza e territorio, via al confronto tra Regione e sindaci ionico-etnei: 15 progetti contro il dissesto idrogeologico

Sicurezza e territorio, via al confronto tra Regione e sindaci ionico-etnei: 15 progetti contro il dissesto idrogeologico

Sicilia, 15 progetti per contrastare il dissesto idrogeologico: avviato il percorso di messa in sicurezza dell’area ionico-etnea

Avviare un percorso di messa in sicurezza nelle zone più vulnerabili e a rischio idrogeologico della Sicilia, anche attraverso 15 progetti già individuati da inserire nella programmazione delle risorse. È questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto nel municipio di Taormina, promosso dalla Struttura commissariale per il contrasto del dissesto idrogeologico della Regione Siciliana e rivolto ai sindaci dell’area Sistema Urbano di Rango Intercomunale (SIRU) ionico-etnea.

L’area SIRU comprende 19 Comuni: 11 nella provincia di Catania e 8 in quella di Messina. Presenti all’incontro, oltre al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, anche il direttore della Struttura commissariale Sergio Tumminello, il segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia Leonardo Santoro, e i primi cittadini dei Comuni coinvolti.

“La difesa del territorio non può fare a meno del dialogo con gli amministratori locali – ha commentato il presidente Schifani – ed è per questo che avviamo con i sindaci dell’area ionico-etnea una sinergia utile a individuare i percorsi per accedere ai finanziamenti per opere di consolidamento. La salvaguardia della pubblica incolumità è per noi un impegno fondamentale”.

I sindaci hanno consegnato alla Struttura commissariale una lista di lavori urgenti per la tutela del territorio. Il direttore Tumminello ha illustrato i dati sull’attività degli ultimi 18 mesi: 116 milioni di euro di somme finanziate, 81 milioni impegnati, 116 aggiudicazioni e 96 procedure di gara concluse (118 milioni per lavori e 6,5 milioni per servizi).

“Ribadiamo la massima disponibilità al dialogo con gli enti locali, per avviare un percorso comune e condividere know-how, esperienze e competenze, nell’ottica di un proficuo uso delle risorse”, ha dichiarato Tumminello.

Il segretario dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro, ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della conoscenza del territorio, illustrando strumenti e procedure a disposizione dei Comuni per attivare meccanismi virtuosi per la tutela ambientale.

Il sindaco di Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi, in qualità di presidente dell’area SIRU ionico-etnea, ha evidenziato la necessità di una cabina di regia locale per rappresentare al meglio le esigenze territoriali.

“Abbiamo consegnato 15 progetti da inserire nella programmazione per la mitigazione del rischio idrogeologico. L’interlocuzione diretta con la Struttura commissariale è per noi strategica e decisiva”, ha dichiarato Puglisi.

L’area SIRU si estende su 433 km² e comprende territori costieri e montani, con Comuni inseriti nel Parco dell’Etna e nel Parco fluviale dell’Alcantara, due tra le aree più sensibili dal punto di vista idrogeologico.

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