Operazione dei Carabinieri della Compagnia di Giarre e del N.I.P.A.A.F., con il supporto di ARPA e SPreSAL: accertate gravi violazioni ambientali e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Tre persone denunciate, area sequestrata.
L’ispezione, avviata a seguito di indagini mirate e supportata da riprese aeree e uso di droni, ha permesso di accertare una serie di gravi irregolarità sia in materia ambientale che di sicurezza sul lavoro.
Rifiuti speciali e pericolosi gestiti senza autorizzazione
All’interno dell’area aziendale i Carabinieri hanno individuato una zona dedicata alla gestione non autorizzata di rifiuti speciali e pericolosi, tra cui frigoriferi, lavatrici e climatizzatori, oltre a un deposito incontrollato di materiali di varia natura. È stato inoltre rilevato lo sversamento di acque industriali non trattate, in assenza di impianti di depurazione e delle necessarie autorizzazioni.
Gravi violazioni in materia di sicurezza
L’attività ispettiva ha fatto emergere anche pesanti carenze sotto il profilo della sicurezza nei luoghi di lavoro: mancata revisione dei dispositivi antincendio, assenza di segnaletica obbligatoria, passaggi ingombrati da materiali ferrosi e l’uso di mezzi di sollevamento sprovvisti di segnalatori di sicurezza.
Per queste ragioni, l’intera area operativa, pari a circa 1.180 metri quadri, è stata sottoposta a sequestro preventivo. Tre persone — un 63enne di Mascali, un 28enne di Fiumefreddo di Sicilia e una 29enne di Taormina — sono state segnalate in stato di libertà per violazioni al Testo Unico Ambientale e alle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Denuncia per trasporto illecito di rifiuti
Nel corso dell’operazione i Carabinieri hanno anche bloccato un 50enne di Giarre sorpreso alla guida di un veicolo commerciale mentre scaricava rifiuti ferrosi senza alcuna documentazione autorizzativa. L’uomo è stato denunciato per trasporto illecito di rifiuti e il mezzo è stato sequestrato.
