Sicilia, affidata la progettazione dei termovalorizzatori di Palermo e Catania
PALERMO – È stato formalizzato l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura per la progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due termovalorizzatori che sorgeranno in Sicilia: uno a Bellolampo (Palermo), l’altro nella zona industriale di Pantano d’Arci (Catania).
Alla firma erano presenti il presidente della Regione Renato Schifani, visibilmente provato per la recente perdita del fratello («È una giornata complicata, ma è un momento importante per la Sicilia e non potevo mancare», ha dichiarato), il dirigente dell’Ufficio speciale per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti Salvo Cocina e i rappresentanti delle aziende del raggruppamento temporaneo di imprese vincitore della gara gestita da Invitalia: Crew Srl (mandataria), Systra Spa, Martino Associati Grosseto Srl, E.Co. Srl, Utres Ambiente Srl, l’ingegnere Corrado Pecora e Ibi Studio Srl.
Il raggruppamento avrà 150 giorni di tempo per completare e consegnare il progetto. L’obiettivo, ha spiegato Cocina, è avviare i lavori a gennaio 2027 e completarli entro l’estate del 2028. La gara, del valore di quasi 22 milioni di euro, riguarda il Pfte, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, la relazione geologica e il piano economico-finanziario di massima.
«Abbiamo appostato 800 milioni di euro – ha detto Schifani – risorse che contiamo di implementare per le opere accessorie. È osceno che la Sicilia spenda 100 milioni l’anno per smaltire i rifiuti fuori regione. Con questi impianti inneschiamo un processo virtuoso: non solo risolveremo l’annoso problema della gestione dei rifiuti, ma produrremo anche energia».
Il presidente della Regione ha ricordato che gli impianti saranno realizzati grazie alle risorse dell’Accordo per la Coesione siglato a maggio 2024 con il governo guidato da Giorgia Meloni. Dopo la consegna dei progetti seguiranno le gare per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dei due impianti.
