Un pistacchio con l’occhio del Ciclope e il cappello di Nelson: Mr Bront è la mascotte della Sagra

Un pistacchio con l'occhio del Ciclope e il cappello di Nelson: Mr Bront è la mascotte della Sagra

Bronte, nasce Mr Bront: la mascotte ufficiale della Sagra del Pistacchio unisce mito, storia e identità

BRONTE – Una delle tante novità della XXXIV Sagra del Pistacchio, che venerdì 10 aprirà i battenti, è certamente la nascita di Mr Bront, la nuova mascotte ufficiale della manifestazione. Ideata da Quater Srl e presentata alla stampa, è una figura che racchiude in sé gli elementi più essenziali della cittadina etnea, richiamando il mito e la sua storia.

In pratica, si tratta di un pistacchio con un unico occhio per rievocare la figura del Ciclope Bronte, da cui risale il nome della cittadina. Secondo il mito, il Ciclope Bronte, assieme ai suoi due fratelli, viveva nelle caverne dell’Etna dove faceva il fabbro alle dipendenze del dio Efesto. La sua funzione era quella di forgiare i fulmini e i lampi che sarebbero stati poi usati da Zeus, il padre degli dèi. Ecco perché la mascotte “Bront” afferra un lampo.

Accanto a questa dimensione mitologica, la mascotte si impreziosisce con un dettaglio raffinato: il cappello inglese. Non è un vezzo stilistico, ma un chiaro riferimento al Castello di Nelson e alla nobiltà della stirpe dell’ammiraglio britannico Horatio Nelson, al quale Ferdinando di Borbone donò l’edificio, allora abazia, nel 1799. Questo elemento è il segno tangibile dell’incontro tra la Sicilia contadina e l’Inghilterra, unendo culture lontane nella storia locale.

Con il suo occhio ciclopico e il cappello inglese, Mr Bront diventa così ambasciatore dell’identità di Bronte: una città che sa unire mito, storia e tradizione, e che nel suo pistacchio – l’“oro verde” – trova il simbolo più autentico di prosperità.

La mascotte non sarà soltanto un volto amico della festa, ma anche il segno grafico dell’inclusività della Sagra. Sarà utilizzata per identificare spazi e servizi dedicati alle famiglie e alle necessità speciali, come il punto “nurse” per l’allattamento e il riposo delle mamme, l’area per il cambio dei bambini e il parcheggio riservato ai diversamente abili. Inoltre, Mr Bront accompagnerà gli eventi sportivi, ricreativi e istituzionali legati alla promozione del territorio, trasformandosi in un simbolo dinamico e sempre presente.

La Sagra si appresta dunque a vivere la sua consueta apoteosi autunnale tra gusto, cultura e tradizione, con un nuovo protagonista pronto a conquistare grandi e piccoli: Mr Bront, il volto di una comunità che sa raccontarsi con orgoglio e originalità.

«Ormai è noto come sia vano tentare di frenare il desiderio di pistacchio – afferma il sindaco Pino Firrarello –. Per assecondare il palato c’è un’unica soluzione: venire alla Sagra. Chi lo farà troverà una cittadina accogliente e mille attrazioni. Fra queste, Mr Bront, che sintetizza l’essenza ancestrale di Bronte in modo eccezionalmente efficace, fondendo mito, storia e identità geografica.»

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1 Comments

  1. Ancora ad onorare i Nelson… Segno scuro di un periodo triste della Sicilia e nello specifico per i brontesi che lavoratori inesorabili dovevano ai duca gran parte di ciò che producevano per le loro famiglie, la ducea ricca di ogni cosa, dai frutti al vino al legname dei suoi boschi serviva solo ad ingrassare i padroni feudali ed i Bronte dovevano andare a rubare la legna nei loro boschi per scaldarsi….
    L’assurdo della politica acquistare il castello ormai niente di più che una cascina di campagna abbandonata, pagandola profumatamente, per poi farci un luogo dagli infiniti appalti per restauro, qualcuno si è mai chiesto cosa e quanto in introito è venuto ai brontesi e non solo del castello, dei Nelson , quale proporzione c’è stata in ingresso ed in uscita?

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