FIRENZE – Il bis di Eugenio Giani in Toscana restituisce fiato e coraggio al centrosinistra, dopo lo 0-2 subito nelle Marche e in Calabria. Il governatore uscente si conferma alla guida della Regione con un successo netto, staccando di oltre dieci punti il candidato del centrodestra Alessandro Tomasi (54% a 41%, a spoglio quasi concluso) e facendo esultare il “campo largo”.
Elly Schlein raggiunge il comitato elettorale a Firenze già dalle prime proiezioni. «È una vittoria che ci dà gioia e speranza – dichiara la segretaria dem dopo aver abbracciato Giani – C’è chi si è affrettato a dichiarare la morte di una coalizione progressista appena nata, ma oggi ha preso una facciata. Abbiamo appena iniziato e continueremo a essere unitari. Ci prepariamo a vincere nelle altre regioni».
Il Partito Democratico si conferma prima forza politica in Toscana, attestandosi intorno al 35% dei consensi. «I conti li faremo alla fine», precisa Schlein, ma sottolinea come, considerando il voto complessivo nelle tre regioni, «il centrosinistra potrebbe essere persino un po’ più avanti del centrodestra». Poi una frecciatina alla Lega, crollata dal 21% al 4%: «Se questo è l’effetto Vannacci, speriamo che prosegua».
A leggere i dati è Igor Taruffi: «Gli aventi diritto al voto erano 3 milioni, quanto Marche e Calabria insieme. Da sola la Toscana pareggia Marche e Calabria», spiega. E aggiunge: «Noi anche quando perdiamo cresciamo: in Calabria con Tridico siamo passati dal 27 al 41%, e anche nelle Marche abbiamo migliorato i nostri risultati. FdI cresce ma non compensa il crollo della Lega».
Schlein guarda anche alle forze moderate: «Oltre alla caduta verticale della Lega, è basso anche il risultato di Forza Italia: i moderati hanno scelto la coalizione progressista guidata da Eugenio Giani».
Renzi: “Casa Riformista è la terza forza”
Tra i sorrisi anche Matteo Renzi: la sua Casa Riformista supera l’8,5% e si colloca come terza forza politica dopo Pd e FdI. «Siamo davanti a Forza Italia, alla Lega, ad Avs e al Movimento Cinque Stelle. Spero che sia chiara la differenza tra chi prende voti e chi parla di sondaggi», esulta il leader di Italia Viva, convinto che la nuova formazione possa «parlare all’elettorato moderato e riformista che fa davvero la differenza».
Renzi rivela anche un contatto con la segretaria dem: «Ho parlato con Elly Schlein, è molto contenta del nostro risultato. Non credo che il 9% di Casa Riformista sia una cattiva notizia per lei, lo è semmai per Forza Italia. Se si costruisce una Casa Riformista nazionale, Meloni va a casa».
Conte: “Un progetto politico condiviso”
Dalla parte del Movimento 5 Stelle i toni sono più cauti. In Toscana i pentastellati restano sotto il 5%, ma Giuseppe Conte parla di «vittoria netta e schiacciante» per la coalizione. «È un segnale importante che conferma la bontà di un progetto politico al quale per la prima volta abbiamo contribuito», spiega l’ex premier, riconoscendo però le difficoltà di un percorso «sofferto e faticoso».
Conte ricorda: «Siamo stati all’opposizione del presidente Giani, ma lo abbiamo fatto su temi e progetti concreti, contribuendo a un cambio di asse politico e di obiettivi strategici».
Avs: “Ora costruire un’alternativa stabile”
Per Alleanza Verdi e Sinistra – che sfiora il 7% – è Nicola Fratoianni a commentare: «Il risultato vincente in Toscana è un giudizio positivo sull’allargamento della coalizione. Ora è il tempo di dare stabilità all’alternativa, di riempirla di contenuti e di costruire una trama comune».
Angelo Bonelli guarda già al futuro: «Oggi la Toscana vince, e ci prepariamo a vincere Campania e Puglia. Dobbiamo costruire senza tentennamenti questa alternativa».
Una giornata di festa per il centrosinistra, che dopo settimane di tensioni interne ritrova compattezza e slancio politico. E da Firenze riparte la sfida alle Regioni che verranno.
