ROMA – Oltre la metà delle scuole primarie italiane non dispone di una mensa scolastica. Il 53% degli istituti non offre il servizio, fondamentale per sostenere le famiglie e garantire ai bambini una corretta e sana alimentazione. È quanto emerge dall’analisi dei dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione e del Merito, elaborati dalla piattaforma InClasse della Fondazione Articolo 49 e presentati oggi al Senato durante l’evento “Radici per il futuro – Nuove idee per la scuola del 2026”.
La situazione è particolarmente critica nel Mezzogiorno. In provincia di Ragusa soltanto il 3% delle scuole primarie è dotato di refettorio; a Napoli e Catania il 90% degli istituti ne è sprovvisto. Un divario profondo rispetto alle realtà del Nord, dove la presenza della mensa scolastica è ormai parte integrante dell’offerta educativa.
Le province italiane con la percentuale più alta di scuole dotate di mensa sono Prato (90%), Firenze (87%) e Aosta (87%). La mensa, insieme alla palestra, rappresenta uno degli elementi più significativi della qualità dei servizi scolastici offerti ai bambini tra i 6 e i 10 anni.
I dati confermano un netto divario Nord-Sud: la quota di scuole primarie con mensa è pari al 63% nel Nord-Ovest, 53% nel Nord-Est e al Centro, ma scende al 29% nel Sud e al 28% nelle Isole. Un segnale che mette in luce la disuguaglianza infrastrutturale tra le diverse aree del Paese.
L’analisi è stata condotta da Leonardo Cefalo (Università di Bari), Paolo Maranzano (Università di Milano-Bicocca e Fondazione Eni Enrico Mattei) e Sebastiano Poletti (studente di statistica, Università di Milano-Bicocca), autori dello studio “A comprehensive analysis of the Italian school system using harmonised open data via the SchoolDataIT R package”, pubblicato sulla rivista Statistical Methods and Applications.
Nel database dell’Anagrafe sono presenti i dati di tutte le province italiane, escluse Trento e Bolzano. Lo studio fornisce una fotografia aggiornata e scientificamente dettagliata dello stato dell’edilizia scolastica in Italia, mettendo in evidenza quanto ancora resti da fare per garantire pari diritti e servizi agli studenti di tutto il Paese.

Perché non indagate su quante mense scolastiche ci sono a Paternò?