Non un evento di beneficenza, né una “serata speciale”. Ma un atto culturale di verità. Il teatro Sangiorgi di Catania ha ospitato “Guardami”, l’evento organizzato dall’associazione Futuro21 O.D.V., formata da famiglie con figli con sindrome di Down e impegnata da quattro anni per sostenerne la piena autonomia. Una serata di arte e vita in cui i protagonisti – ballerini, indossatrici, musicisti, attori – sono stati loro: ragazze e ragazzi che chiedono di non essere “inclusi”, ma semplicemente riconosciuti per ciò che sono. Presenti. Competenti. Vivi. Uguali.
Sul palco, tra emozione e applausi, si sono alternati momenti di spettacolo e di testimonianza. A dirigere la serata, Liliana Nigro, con la collaborazione di Gina Aloisio. Madrina l’attrice Lucia Sardo, che ha interpretato una canzone di Rosa Balistreri. A esibirsi, tra gli altri: i cantanti Luca Villaggio e Carla Basile, il ballerino Mirko Stefio, la Compagnia Curiosi Incanti, il batterista Beppe Drummer, Spazio Danza di Luigi D’Amico, il cantante Alessio Piuma, le studentesse dell’Accademia di belle arti di Catania e soprattutto le ragazze e i ragazzi di Futuro21.
Durante la serata, sono stati premiati figure del mondo scientifico e sociale che quotidianamente lavorano accanto alle famiglie: il farmacologo Filippo Caraci (Università di Catania), il genetista Sebastiano Bianca (Arnas Garibaldi), Marco Pedalino per la Gioielleria Salini, Sheila Martorana del Gruppo Fratelli Arena – protagonista di un simpatico e significativo siparietto, quando Flavia, una delle ragazze di Futuro21, ha chiesto pubblicamente la trasformazione del suo contratto da apprendista a tempo indeterminato. E ancora Francesco Litrico (Volontari Italia – ST Fondation) e Riccardo Spampinato, direttore di Odontoiatria dell’ospedale di Acireale.
Lo spirito della serata è stato chiaro fin dal titolo: “Guardami”. Non “compatiscimi”, non “proteggimi”. Guardami per come sono. Senza filtri. Senza eccezioni. Perché la vera rivoluzione non è l’inclusione: è la normalità.
