Catania – Il Gup del Tribunale di Catania Anna Maria Cristaldi, nel processo celebrato con rito abbreviato e scaturito dall’operazione “Athena” dell’aprile dello scorso anno contro il clan Morabito-Rapisarda, ha emesso una sentenza di oltre 160 anni di carcere per 14 imputati, legati al gruppo mafioso operante a Paternò.
I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione.
L’inchiesta “Athena”, coordinata dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dalle sostitute Tiziana Laudani e Alessandra Tasciotti, coinvolge anche alcuni esponenti politici: il sindaco di Paternò Nino Naso, l’ex consigliere comunale ed ex assessore Pietro Cirino e l’attuale assessore Salvatore Comis. Per loro il reato ipotizzato, in concorso con i presunti esponenti del clan Vincenzo Morabito e Natale Benvenga, è di scambio elettorale politico-mafioso.
L’indagine è scattata dopo la denuncia di un imprenditore locale minacciato da alcuni mafiosi per farlo ritirare dalla vendita all’asta di un lotto di terreni. Le indagini hanno svelato l’interesse dell’organizzazione criminale nel controllo sistematico delle aste giudiziarie di immobili nelle province di Catania e Siracusa. La cosca interveniva fisicamente per allontanare, anche con la violenza, i partecipanti e garantire ai propri “clienti” l’acquisto o il recupero dei beni pignorati.
Le aste andate a buon fine avrebbero fruttato alla consorteria ingenti guadagni, condivisi anche con il gruppo Assinata, articolazione della famiglia Santapaola-Ercolano di Cosa nostra, a conferma di un patto di coabitazione tra clan per la gestione degli affari criminali.
Tra le attività illecite dei Morabito-Rapisarda anche il traffico e lo spaccio al dettaglio di stupefacenti.
Le condanne
- Adriano Apolito: 14 anni di reclusione
- Natale Benvenga: 17 anni e 8 mesi
- Filippo Cunsolo: 10 anni
- Vincenzo Cunsolo: 7 anni e 4 mesi
- Francesco Di Perna: 6 anni e 8 mesi
- Vincenzo Morabito: 15 anni e 4 mesi
- Carmelo Oliveri: 10 anni
- Emanuele Salvatore Pennisi: 14 anni e 8 mesi
- Andrea Rapisarda: 10 anni e 8 mesi
- Antonino Rapisarda: 20 anni
- Vincenzo Rapisarda: 10 anni e 8 mesi
- Andrea Sinatra: 20 anni
- Angelo Spatola: 8 anni
- Carmelo Verzì: 7 anni e 4 mesi
Per il sindaco Nino Naso e l’assessore Salvatore Comis il processo si aprirà il prossimo 31 marzo.
