PALERMO – Sono iniziate a Palermo le riprese di “Sul cammino di Francesco – La vita di Biagio Conte”, il film tv diretto da Costanza Quatriglio che racconta la vita e la missione di Fratel Biagio Conte, definito da molti il “nuovo San Francesco”.
Il progetto, realizzato con il Patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’Ottavo Centenario della morte di San Francesco d’Assisi, vede nel ruolo del protagonista Alessio Vassallo e la partecipazione di Donatella Finocchiaro e Antonio Catania. Dopo le riprese a Palermo, la produzione si sposterà anche a Roma e Assisi.
Il film porta al grande pubblico la storia di un “San Francesco moderno e siciliano”, nato a Palermo negli anni Sessanta in una famiglia di imprenditori, che scelse di abbandonare una vita agiata per dedicarsi agli ultimi, vivendo accanto ai senzatetto della sua città in uno spirito di povertà e condivisione.
Scritto da Stefano Rulli e Costanza Quatriglio, con la collaborazione della Missione di Speranza e Carità, il film prende avvio dalla scomparsa di Biagio Conte e dalle ricerche della trasmissione “Chi l’ha visto?”, attraverso cui la famiglia scoprirà la sua scelta di vita radicale. Il racconto segue Biagio nel pellegrinaggio verso Assisi, nel ritorno a Palermo e nella nascita della Missione di Speranza e Carità, fondata nel 1993 e oggi guidata da Don Pino.
L’opera è prodotta da Anele in collaborazione con Rai Fiction, con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, e con il sostegno della Banca Agricola Popolare di Sicilia.
«È il racconto della scoperta dell’altro, del valore della diversità in quanto creature – spiega Gloria Giorgianni, amministratrice di Anele –. Attraverso la fede e la forza del suo esempio, Fratel Biagio ha trasformato l’ispirazione spirituale in una missione concreta di solidarietà capace di ispirare un’intera città».
Il film, che vede la collaborazione diretta della Missione di Speranza e Carità, si avvale anche della consulenza di Giacomo Mirto, Giacomo Pilati e Davide Rondoni per la sceneggiatura.
