Belpasso, Fratelli d’Italia a Caputo: “Noi risorsa, non ostacolo. Basta social, si discuta in sede istituzionale”

Belpasso, Fratelli d'Italia a Caputo: "Noi risorsa, non ostacolo. Basta social, si discuta in sede istituzionale"

“In merito alle dichiarazioni diffuse sui social dal sindaco di Belpasso Carlo Caputo, riteniamo necessario fare chiarezza e ristabilire la realtà dei fatti, nel pieno rispetto dei cittadini e della verità politica”: lo affermano, in una nota congiunta, il presidente del Consiglio comunale Andrea Magrì, gli assessori Giuseppe Rocco Santonocito e Simone Apa e i consiglieri comunali Salvatore Rapisarda, Salvatore Pappalardo, Giuseppe Cariola, Emerenziana D’Urso e l’indipendente Fiorella Vadalà.

Sabato scorso il primo cittadino ha diffuso un video sui social in cui accusa alcuni consiglieri di Fratelli d’Italia di votare e complottare insieme all’opposizione. Affermazioni che hanno suscitato la presa di posizione del gruppo consiliare al Comune, che giudica “profondamente ingiuste” e infondate le parole di Caputo, rigettando qualsiasi ipotesi di “complotti” o manovre interne alla maggioranza.

“L’interesse dei consiglieri, del gruppo e degli amministratori vicini alla famiglia di Fratelli d’Italia – affermano i firmatari della nota – è e rimane il sostegno all’attuale amministrazione, con la consapevolezza, tuttavia, che sostenerla non significhi affatto essere utili idioti”.

Secondo assessori e consiglieri di Fratelli d’Italia, amministrare significa condividere decisioni, soluzioni e visioni. “Non riteniamo utile – aggiungono – apprendere notizie, decisioni o sfoghi attraverso i canali social ma, se questo è il metodo, ci adattiamo. Riteniamo che le scelte relative a Belpasso debbano nascere dal confronto e dalla collaborazione e non dalla comunicazione unilaterale: alzare la testa sembra ormai lesa maestà”.

“Il nostro gruppo – proseguono – ha sempre contribuito in termini di stabilità, idee e continuità amministrativa, dimostrando coerenza e attaccamento al territorio, non certo opportunismo o ricerca di vantaggi e posizioni personali. Le opere pubbliche già inaugurate e in corso di realizzazione non nascono certo oggi, ma sono frutto della visione e della programmazione che proprio questo gruppo ha messo in campo per il bene della comunità, già a partire dalla scorsa sindacatura, nell’ambito della quale molti di noi hanno ricoperto ruoli di primo piano”.

“Il sindaco – sottolineano – non avrebbe alcun motivo di dubitare della lealtà della propria famiglia politica, se vi si identifica ancora oggi: chiediamo, piuttosto, di riconoscerla come tale e di tenere in considerazione che anche le idee altrui possono essere valide e degne di attenzione e rispetto. Solo attraverso il dialogo e la condivisione sarà possibile continuare a dare a Belpasso il buon governo che i cittadini meritano”.

“Belpasso non appartiene a una persona, ma a un’intera comunità – concludono – ed è grazie al lavoro di una squadra coesa e determinata che la città ha raggiunto quei risultati edificanti sotto gli occhi di tutti: non siamo un ostacolo ma una risorsa, siamo alleati, non allineati”.

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