Baudo e Musumeci, un’amicizia senza tempo: il libro di Mirabella svela retroscena e aneddoti

Baudo e Musumeci, un'amicizia senza tempo: il libro di Mirabella svela retroscena e aneddoti

“I nostri esordi”, Santino Mirabella racconta l’amicizia tra Pippo Baudo e Tuccio Musumeci: presentazione il 22 novembre alla Feltrinelli

«È un omaggio a Pippo e Tuccio, per avermi donato la loro amicizia». Con queste parole il magistrato e scrittore Santino Mirabella racconta la genesi del libro “I nostri esordi – Pippo Baudo raccontato da Tuccio Musumeci. E viceversa”, edito da Arianna, che sarà presentato sabato 22 novembre alle ore 18.00 nel salotto letterario della libreria Feltrinelli.

Un volume che non è solo il racconto dei primi passi di due icone assolute della cultura e dello spettacolo siciliano. «Entrambi – spiega Mirabella, che dialogherà con il giornalista Salvo La Rosa alla presenza di Tuccio Musumeci e dell’editrice Arianna Attinasi – sono colonne artistiche di un mondo che si muove tra apatia e disinteresse per la cultura. Tuccio, con il suo teatro capace di rapire l’attenzione con la sola presenza. E Pippo, con la televisione di intrattenimento di serie A».

Pippo Baudo e Tuccio Musumeci, simboli della Sicilia e della catanesità, sono raccontati attraverso una lunga, affettuosa chiacchierata fatta di ricordi, aneddoti e momenti privati. Il libro raccoglie episodi inediti della loro amicizia, corredati da un prezioso materiale fotografico: immagini dei due artisti da giovani, la festa a sorpresa per gli 80 anni di Musumeci, la commozione di Baudo, fino alle foto dell’ultimo incontro romano tra Pippo e Santino Mirabella.

«È la storia di due ragazzi dal destino prestabilito – continua l’autore – uno avvocato o notaio, l’altro medico o pilota, che però la sera correvano per i locali siciliani inseguendo i loro sogni. Un cammino che si intreccia con l’evoluzione della storia e dello spettacolo della nostra Sicilia e del nostro Paese. Perché Tuccio, incarnazione del non divo, è una presenza costante nella vita quotidiana; mentre Pippo è “La” televisione, l’amico che ti accoglieva ogni sera in quell’altra casa che era la giovane televisione italiana».

Nel volume trovano spazio anche i contributi di Rossana Luttazzi, moglie di Lelio e presidente della Fondazione che ne porta il nome, oltre ai racconti di Salvo La Rosa e Luca Madonia, che ricordano il loro legame con due siciliani veri, autentici e profondamente innamorati della loro terra.

Riaprire l’album dei ricordi non è mai semplice, sottolinea Mirabella, soprattutto dopo la scomparsa di Baudo: «Nelle lunghe telefonate chiedeva sempre delle novità del teatro catanese». L’autore ricorda con emozione l’ultimo incontro con Pippo: «Affettuoso ed espansivo come sempre». E non manca una nota divertente sul primo incontro con Tuccio: «Un episodio quasi teatrale – racconta – quando lo fermai sotto casa in una fredda sera d’inverno e lui mi scambiò per un rapinatore».

“I nostri esordi” si propone così come un viaggio sentimentale nella memoria siciliana, un omaggio a due protagonisti indimenticabili dello spettacolo italiano.

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