Caso auto blu, la difesa di Galvagno: «Assenza di ogni rilievo penale». Deposita memoria in Procura
«Abbiamo depositato una memoria difensiva con la quale si evidenzia e documenta l’assenza di ogni rilievo penale». Con questa dichiarazione netta il team legale di Gaetano Galvagno – composto dal prof. Vittorio Manes e dagli avvocati Antonia Lo Presti e Ninni Reina – interviene in difesa del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, indagato per corruzione e peculato nell’ambito dell’inchiesta sulle auto di servizio.
La memoria è stata presentata alla Procura di Palermo e rappresenta la risposta formale della difesa alle contestazioni mosse dai magistrati che stanno indagando sul numero uno del parlamento siciliano.
A Galvagno vengono contestati i reati di truffa e falso, contestazioni formulate anche nei confronti dell’autista Roberto Marino. Secondo l’accusa, l’auto blu sarebbe stata utilizzata per fini non istituzionali, con presunte falsificazioni di alcune richieste di rimborso per le missioni.
La difesa ora prova a smontare l’intero impianto accusatorio, sottolineando l’assenza di elementi di rilevanza penale e sostenendo l’infondatezza giuridica delle contestazioni sollevate dalla Procura.
La posizione di Galvagno, al momento, resta al centro dell’inchiesta, mentre si attendono eventuali sviluppi da parte della magistratura dopo il deposito della memoria.
