Caso Marco, la Garante Terragni: «Ragazzo di 12 anni rischia di essere allontanato dalla madre». Preoccupazioni per il suo stato psicologico
Catania – La vicenda di Marco (nome di fantasia), dodicenne catanese al centro di un complesso contenzioso familiare, sta destando profonda preoccupazione nelle istituzioni. Secondo quanto riferito dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Marina Terragni, in queste ore il minore potrebbe essere allontanato dalla madre – con cui vive – per essere collocato dal padre. Il provvedimento prevederebbe un periodo di tre mesi senza alcun contatto con la madre, salvo incontri successivi in ambiente protetto.
La Garante denuncia che la Corte d’Appello non avrebbe tenuto in considerazione la volontà del ragazzo, che ha sempre espresso con forza il desiderio di restare con la madre. Appresa la decisione del giudice, Marco avrebbe manifestato una disperazione profonda, arrivando a pronunciare frasi allarmanti come «Non voglio svegliarmi più» e «Mi butto sotto una macchina». Parole che configurano, secondo Terragni, veri e propri propositi suicidari.
La storia giudiziaria di Marco è già segnata da episodi traumatici. Poco più di un anno fa il minore era stato collocato presso il padre attraverso l’intervento della forza pubblica. Lo scorso dicembre, però, il ragazzo è fuggito da scuola, ha raggiunto a piedi il centro di Catania e ha chiesto aiuto a una pattuglia della polizia per essere riaccompagnato dalla madre.
«I propositi autolesivi e lo stato psicologico di Marco destano gravi preoccupazioni» afferma Terragni, ricordando che la stessa Corte d’Appello, qualche settimana fa, aveva sospeso l’esecuzione del prelevamento proprio in considerazione delle sue condizioni emotive, salvo poi tornare sui propri passi.
La Garante ribadisce che, anche nelle situazioni di separazione conflittuale, il superiore interesse del minore deve rimanere la priorità assoluta, a partire dalla tutela della salute mentale e dal rispetto della volontà del ragazzo, soprattutto quando manifestata con tale chiarezza e intensità.
Terragni auspica infine che Marco possa essere sottoposto con urgenza a una valutazione neuropsichiatrica approfondita, così come avvenuto nel recente caso della bambina di Roma nel quartiere Monteverde, che ha portato alla revisione del provvedimento di allontanamento.
