Maxi operazione dei Carabinieri tra Catania e Ravenna: 10 arresti per traffico di droga e armi illegali
CATANIA – Un’operazione di vasta portata dei Carabinieri ha portato all’arresto di 10 persone, ritenute affiliate a un’organizzazione dedita al traffico di droga e al commercio illegale di armi.
Il blitz è scattato all’alba di oggi e ha coinvolto oltre 80 militari, supportati da mezzi e reparti speciali impiegati nelle fasi più delicate dell’intervento.
L’operazione, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, è stata eseguita con il contributo dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, delle unità cinofile di Nicolosi e del 12° Nucleo Elicotteri. I militari hanno fatto irruzione in diverse abitazioni tra Misterbianco, il quartiere San Giorgio e Librino, mentre altri due arresti sono stati eseguiti nella provincia di Ravenna, a conferma della ramificazione extraregionale del gruppo.
Dei dieci indagati, otto sono stati condotti in carcere e due sono stati posti agli arresti domiciliari. Le accuse, a vario titolo, riguardano l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e il porto illegale di armi e munizioni.
L’inchiesta che ha portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare da parte del GIP del Tribunale di Catania era stata avviata dai Carabinieri della Compagnia di Giarre, che nel tempo avrebbero ricostruito la rete di rapporti, ruoli e movimentazioni all’interno dell’organizzazione criminale.
Le attività di indagine, sviluppate con servizi di osservazione, pedinamento e il supporto di strumenti tecnologici, avrebbero consentito di documentare un intenso giro di droga e la disponibilità di armi, ritenute funzionali al controllo del territorio e alla tutela degli interessi del gruppo nelle piazze di spaccio tra l’hinterland catanese e l’area ravennate.
Con gli arresti eseguiti oggi, gli inquirenti ritengono di avere assestato un duro colpo alla struttura dell’organizzazione. Le indagini, tuttavia, proseguono per approfondire eventuali ulteriori responsabilità e possibili collegamenti con altri contesti criminali.
