Paternò, nominata la Commissione straordinaria dopo lo scioglimento per mafia

PATERNO’ – Come annunciato dal prefetto di Catania Pietro Signoriello, a meno di 48 ore dalla decisione del Consiglio dei Ministri che ha disposto lo scioglimento del Comune di Paternò per infiltrazioni mafiose – su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – è stata nominata la Commissione Straordinaria chiamata a guidare l’ente durante il periodo di commissariamento.

In attesa della procedura formale che porterà alla firma del decreto da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il prefetto ha scelto tre figure con lunga esperienza istituzionale: Santi Giuffrè, prefetto a riposo; Rosanna Mallemi, viceprefetto in servizio a Ragusa; e Gaetano D’Erba, dirigente della Prefettura di Siracusa. Saranno loro a garantire la continuità amministrativa e a ristabilire condizioni di piena legalità all’interno del Comune.

Nel frattempo, l’ormai ex sindaco Nino Naso ha diffuso una nuova nota stampa, esprimendo amarezza per la decisione del Governo ma ribadendo la propria estraneità a qualsiasi contesto mafioso: «È un momento doloroso, che mai avrei immaginato di dover vivere alla guida della nostra comunità. Desidero parlare con il cuore in mano ai cittadini che mi hanno dato fiducia. In tutta la mia esperienza amministrativa ho servito la mia città con onestà, rispetto della legge e impegno totale per il bene comune».

Naso ha poi aggiunto: «Non ho mai avuto, né ho ora, alcun legame con ambienti mafiosi o con qualunque forma di illegalità. Non guarderei negli occhi le mie figlie e i miei nipoti, tantomeno mia moglie. Chi mi conosce sa che la legalità per me è un principio non negoziabile. Accolgo questo provvedimento con senso istituzionale, ma porto la speranza che gli accertamenti possano presto restituire verità e onore al lavoro svolto».

L’ex sindaco ha infine rivolto un saluto alla popolazione: «Ai cittadini paternesi, forza viva della città, va il mio ringraziamento sincero e un abbraccio ideale. Continuerò a camminare al loro fianco, da semplice cittadino, con la stessa passione con cui ho cercato di guidare questa comunità».

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